La
nave mercantile Etrusco,
ex
Liberty canadese
Fort Poplar,
arenata il 16 marzo 1956 a Cedar Point presso Scituate, lungo la costa del
Massachusetts a sud-est di Boston.
Le navi Fort erano una classe di 198 navi da carico costruite in
Canada durante la seconda guerra mondiale per uso del Governo britannico in
base alla "Legge Affitti e Prestiti".
Alla costruzione tutte ebbero il prefisso "Fort" nel nome. Durante la guerra
ne andarono perdute 53.
La Fort
Poplar era un Liberty Ship canadese
della serie
"Fort"
del tipo
'North Sands'. Venne
costruita da Burrad Dry Dock Co. di Vancouver, Canada.
La chiglia n° 149 venne posata il 19 giugno 1942.
Scafo in acciaio rivettato.
Il varo avvenne il 31 ottobre 1942, 134 giorni dopo.
Lunghezza ft 134,60 m
Lunghezza pp 129,39 m
Larghezza 17,40 m
Immersione 8,23 m
Portata 10.490 t
Stazza lorda 7.134 t
Dislocamento 14.250 long tons
Propulsione: 1 motrice a vapore a triplice espansione
Tre caldaie Scotch a carbone (2.400 t)
Potenza 2.500 hp
Velocità 11 nodi
1 elica
Costo $ canadesi 1.856.500.
Dal 1942 al 1945 operò per la Wartime Merchant Shipping Ltd., Londra.
Svolse un intenso servizio durante la seconda guerra mondiale, compresa
la partecipazione allo sbarco in Normandia.
Dopo il giugno 1945 la
Fort Poplar non
fece attività rilevanti, salvo una sua presenza riportata in Nuova Scozia
nel 1946.
Il 29 settembre 1947 entrò nella Riserva a Mobile in Alabama.
Vi rimase sino al 17 marzo 1948 quando fu venduta alla Società Italica di
Navigazione di M. Querci, Genova e ribattezzata
Etrusco.
Per otto anni servì nei traffici mercantili tra l'Europa e gli Stati Uniti.
Alla fine di febbraio 1956 la nave salpava da Emden in Germania per Boston
in zavorra.
Dopo aver sbarcato un marinaio malato alle Azzorre, diresse la prua verso
South Boston con attracco previsto al molo 12 di Castle Island per il 16
marzo 1956 per caricare grano per l'Europa.
La Etrusco
giunse dinanzi al porto di Boston nel tardo pomeriggio del 16 marzo sotto
una crescente tempesta di neve.
Il comandante Cap. Gaetano Traini, al suo primo comando, venne avvertito che
a causa della poca visibilità e del mare che stava ingrossando non avrebbe
potuto entrare in porto, ma era più opportuno che dirigesse la nave a
ridosso di Capo Cod.
Tuttavia, mentre la temperatura scendeva improvvisamente di venti gradi, la
visibilità si ridusse a zero.
La nave, alta sul mare perché aveva le stive vuote, incapace di contrastare
il fortissimo vento di tempesta andò ad arenarsi davanti al vecchio faro di
Scituate.
Con l'aiuto dei cittadini tutti i membri dell'equipaggio vennero tratti in
salvo.
La nave, già considerata perdita totale, il 22
novembre 1956 venne rimessa a galla e riportata in servizio.
Nel 1957 venne ceduta alla Victor Transport Corporation di Monrovia.
Bandiera liberiana. Prese il nome di
Scituate,
per ricordare il paese che salvò l'equipaggio l'anno prima.
Nel 1960 venne venduta ad armatore greco che le diede il nome di
Irene X.
L'8 aprile 1964 la nave, in viaggio verso la Corea, incagliò davanti
all'Isola Long Chau a sud di Haiphong (Nord Vietnam).
Rimessa a galla con notevoli danni, fu rimorchiata ad Hong Kong dove giunse
il 16 maggio 1964.
Mentre era all'ancora in attesa, fu investita da un forte tifone che procurò
ulteriori
danni.
Risultando antieconomiche le notevoli riparazioni necessarie, fu demolita
nel maggio stesso ad Hong Kong.
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Articolo del Secolo XIX nel 50° dell'incidente di Scituate riprodotto alla
scheda seguente N° 554B-A. |