La
nave passeggeri
Leonardo da Vinci
in partenza per l'Africa Orientale Italiana.
Ordinata nel 1919 dalla Transatlantica Italiana Società Anonima di
Navigazione di Genova, venne costruita
dal
Cantiere Ansaldo San Giorgio, Muggiano (La Spezia)
con il numero di cantiere 192
Impostazione 1924
Varo 28 dicembre 1924
Entrata in servizio maggio 1925
Stazza lorda iniziale
7.432 t
Stazza netta
iniziale 4.096 t
Stazza lorda
(dal 1936) 7.515
t
Stazza netta
(dal 1936)
4.205 t
Lunghezza 130,18 m
Larghezza 15,98 m
Immersione 10,97 m
Propulsione: 6 turbine a vapore a doppia riduzione Ditta Ansaldo
Sampierdarena
2 eliche
Dal 1925 al 1941 operò come piroscafo misto merci - passeggeri.
Il 24 maggio 1925 per la Compagnia Italiana Transatlantica fece il
viaggio inaugurale sulla tratta Napoli - Palermo - Boston - New York.
Nel novembre 1925 la
Leonardo Da Vinci fece il primo viaggio verso il Sud America.
Il 22 dicembre 1925 la proprietà della nave passò al Credito Italiano, che
formò una nuova società, la Compagnia Italiana Transatlantica (CITRA).
Dal 1926 al 1929 la
Leonardo Da Vinci rimase in disarmo.
L'11 dicembre 1929 il piroscafo salpò da Genova per trasportare un migliaio
di opere d'arte italiane a Londra, per un'esposizione alla Burlington House
di Piccadilly.
Il 20 dicembre, dopo 9 giorni, giunse all'East India Dock di Londra.
Il 12 aprile 1930 la
Leonardo Da Vinci
lasciò Londra riportando in Italia le
opere d'arte.
Nel 1934,
dopo un periodo di noli alla busca
fu assegnata alla Tirrenia Flotte
Riunite Florio-CITRA ove rimase sino al 1936.
Nel marzo 1935 la
Leonardo Da Vinci
venne utilizzata come trasporto truppe
in Etiopia.
Nel febbraio 1936 trasportò in Africa
Orientale i gerarchi Galeazzo Ciano, Roberto Farinacci ed Achille Starace e
fece un viaggio dall'Eritrea a Mogadiscio portandovi gli addetti militari
di Giappone, Stati Uniti, Austria, Albania, Ungheria.
Nello stesso 1936 ebbe un grosso incendio a bordo.
I lavori di riparazione che seguirono ne aumentarono la
stazza di 83 tsl.
Nel 1937 acquistata dal
Lloyd Triestino Società
Anonima di Navigazione
di Trieste, iscritta al Compartimento Marittimo di Trieste
con matricola 1306, mantenendo il nome.
Il 18 maggio 1940 la
Leonardo Da Vinci
salpò da Genova per Porto Saïd, giuntavi il 24 maggio.
Passato il canale salpò da Suez il 25, con scalo il 31 maggio
ad Aden e destinazione Chisimaio (Somalia Italiana).
Il 10 giugno 1940, all'ingresso dell'Italia nella seconda guerra mondiale,
la nave rimase inattiva nel porto di Chisimaio per otto mesi dove venne
impiegata come nave ospedale con lo stesso nome.
Nella notte sull'11 febbraio 1941, nell'imminenza della caduta del porto in
mano britannica, la
Leonardo Da Vinci
salpò da Chisimaio per raggiungere il porto di
Diego Suarez, controllato dalle forze
della Francia di Vichy, dove sarebbe stata al sicuro.
Tuttavia il giorno dopo, il 12 febbraio, la nave venne individuata da aerei
britannici in navigazione in mare aperto ed il 14 febbraio 1941 la
Royal Navy la catturò riportandola a Chisimaio, e da qui spedita a
Bombay per grandi lavori che si conclusero solo il 21 settembre 1942, quando
venne portata a Durban dove i lavori terminarono il 23 novembre 1942.
Il 23 novembre 1942 salpò da Durban per Città del Capo.
Il 3 dicembre ripartì da Città del Capo
per Pernambuco, ove giunse il 19.
Salpò il 31 dicembre 1942 giungendo a Trinidad il 10
gennaio 1943.
Nel mese di gennaio il nome di
Leonardo Da Vinci venne
eliminato e la nave fu chiamata Ship 289.
Il 24 gennaio 1943 salpò da Trinidad scalo a Guantanamo il
29 gennaio e proseguendo per
New York, dove arrivò il
4 febbraio 1943.
Salpata da New York il 17
febbraio, la nave giunse ad
Hampton Roads il 18 ed a Newport News dove nel marzo 1943 sbarcò la motrice.
Il 5 marzo 1943 la Ship 289 lasciò Hampton Roads a rimorchio ed il 7 marzo arrivò
a Baltimora, dove passò
sotto il controllo del Ministry of War Transport e ribattezzata
Empire Clyde fu registrata a Londra
per il British Army con il n° 159356,
gestita dalla City Line di
Londra. Il 27 agosto 1943, terminati i lavori, la nave lasciò
Baltimora per New York,
dove giunse il giorno dopo.
Il 2 settembre 1943 la Empire Clyde
lasciò New York per Liverpool, dove giunse il 16 settembre. Il 15 era a Glasgow
a scaricare materiali vari.
Portata ai lavori per essere trasformata in nave ospedale, il 4 aprile 1944 ripartì dal Clyde
giungendo ad
Algeri l'11. Fece scalo a Napoli il 16 aprile per Barry, ove
giunse il 25 aprile.
Il 30 aprile salpò da Avonmouth (Bristol) per
Gibilterra (8
maggio), Napoli (2 giugno), Glasgow (11 giugno).
Il 19 ottobre la Empire Clyde lasciò il Clyde per
Gibilterra (25 ottobre), Bona (1º novembre), Napoli (5 novembre), Liverpool
(15 novembre).
Da Liverpool
salpa il 19 novembre per
Napoli dove arriva il 27 novembre, ripartendone il giorno successivo perTaranto
giungendovi il 29. Il il 30 lascia Taranto e scalo
Gibilterra il 4 dicembre e
giunge a Falmouth il 4 dicembre da dove salpa lo stesso giorno per
Southampton, giungendovi il 10 e ripartendo il 16 per Falmouth e da lì il 17 per Gibilterra,
salpando per Napoli il 21 dicembre, dove giunse il 24 dicembre 1944.
Il 26 dicembre ripartì da Napoli per
Algeri, arrivo il
28, proseguendo per il Clyde, gettandovi l'ancora il 3 gennaio 1945.
Il 6 gennaio 1945 la nave lasciò il Clyde e via
Gibilterra l'11 arrivò ad
Algeri il 12 gennaio per
Palermo il 14
gennaio. Lo stesso giorno fece Palermo - Catania - Taranto il 16 e da dove ripartì il 2 febbraio
1945 per Salonicco il 5 febbraio. Il 7 febbraio la
Empire Clyde lasciò Salonicco,
arrivo al Pireo il giorno dopo, ripartendone il giorno 10 e tornando a Taranto (12 febbraio), a
Catania (13), Napoli (15). Il 19
febbraio 1945 l'unità
partì da Napoli per il Firth of Clyde, dove giunse il 26 febbraio.
Nel maggio 1945 la nave ospedale venne assegnata alla British Pacific Fleet,
per essere utilizzata sempre come nave ospedale per la
Marina. Il 27 luglio 1945 salpava dal Clyde per Gibilterra, dove giunse il 1º agosto;
il 6 agosto a
Taranto ed il 10 a Porto Said dove passò il
canale. A Suez l'11
agosto imbarcava duecento militari
neozelandesi da rimpatriare.
Ad
Aden il 16 agosto per
Colombo con arrivo il 23, da dove ripartì il 25 per Freemantle, ove giunse
il 5 settembre 1945.
Il 7 settembre lasciò Freemantle (Australia) per Wellington, Nuova Zelanda,
dove sbarcò 55 soldati neozelandesi. Il 29 settembre ripartì per Manus con
arrivo il
9 ottobre 1945. Il 10 salpò da Manus per Shanghai, da dove il 22 ottobre
ripartì per Hong Kong, dove giunse il 27 ottobre.
Con la fine della guerra
il Ministry of War
Transport divenne Ministry of Transport.
Dall'ottobre 1945 la
Empire Clyde
fu impiegata come
nave ospedale stazionaria
ad Hong Kong.
Il 22 maggio 1946 la nave trasportò ad Hong Kong 576 cinesi deportati da Hainan.
Il 9 luglio 1946 giunse a Kure, Giappone, salpando l'11 per Singapore,
giungendovi
il 21 luglio per i lavori che durarono sino al 26 luglio. Salpò il 30 agosto
per
Hong Kong tornando a Singapore l'11 settembre.
Il 1º novembre salpava da Singapore per Sydney il 5 dicembre. Il 12 novembre lasciò
Sydney con a bordo militari
britannici e prigionieri italiani da rimpatriare, e due giorni dopo
fece scalo a Melbourne, salpando il 17 alla volta di Freemantle.
Il 23 dicembre 1946 la nave ospedale arrivò a Perth con visita della Croce Rossa
Australiana.
Nel gennaio 1947 la nave venne assegnata alla Royal Fleet Auxiliary con
il nome
RFA
Empire Clyde.
Il 2 gennaio 1947 la nave giunse a Trincomalee, scalo a Colombo il 3,
salpando il 6 gennaio, arrivo
a Suez il 16 gennaio. Il 17
passaggio del canale, lascia Porto Said per Napoli, ed il 23 gennaio si
ormeggiò a Malta.
Il 1º gennaio 1948 la nave fu ribattezzata
RFA Maine.
Nel 1949 fu posta
in riserva a Malta.
Il 19 settembre 1919, dopo i lavori,
ripartì
come stazionaria
ad
Hong Kong.
Nel giugno 1950
venne messa di stanza a Kobe,
a disposizione delle forze ONU. Giunse a
Pusan (Corea del Sud)
il 14 luglio 1950 a caricare i feriti
USA della Guerra di Corea sbarcandoli a Fukuoka in Giappone.
Nei mesi
successivi l'unità trasportò
1849 feriti a Fukuoka, curando 2115 militari statunitensi ed effettuando
1006 interventi
chirurgici.
Dal 1951 al 1952 la nave ospedale operò tra la base di Hong Kong, Sasebo e Kure, trasportando e curando i feriti ed i malati tra il personale
britannico e del Commonwealth.
Nel corso della guerra di Corea la Maine evacuò complessivamente 13.000 tra
feriti e malati.
Il 26 aprile 1954 la nave
venne disarmata ad
Hong Kong. Radiata,
il 25 maggio 1954 venne venduta alla demolizione
che avvenne ad Hong Kong nel giugno 1954.
Altre immagini della nave alle schede N°
882B, N°
883B. |