Il piroscafo Eolo in
navigazione.
Venne costruito nel 1936 dai Cantieri Navali Riuniti di Palermo.
Scafo in acciaio.
Stazza tsl 704, tsn 268.
Portata 188 t.
Lunghezza ft 59,14 m.
Lunghezza pp 54,13 m.
Larghezza 9,10 m.
Immersione min. 3,54 m.
Immersione max. 5,29 m.
Propulsione: 1 turbina a vapore a gasolio 3 cilindri 449, 725 & 1164 - corsa
841 mm.
Potenza 1387 HP indicati (1035 kW). Ditta Cantieri Navali Riuniti,
Ancona.
Velocità 12 nodi.
Dotato di radio ricetrasmittente.
Armatori:
1936 "Eolia" Società Anonima di Navigazione, Messina. Porto di
armamento Messina.
1940 In novembre la Marina Militare requisisce la nave
Eolo
quale unità ausiliaria alle
dipendenze della XXXVª
Flottiglia e la commissiona per i viaggi di collegamento tra
le isole italiane del Mare
Egeo.
1943 Il 21 gennaio la
Eolo fu la prima
unità a portare soccorso alla nave
Città di Genova
affondata dal sommergibile
britannico HMS Tigris
a sette miglia a ponente dell'isola
di Saseno di fronte a Valona,
salvando 26 membri dell'equipaggio.
1946 Al termine del
conflitto la nave venne restituita alla "Eolia" Società Anonima di
Navigazione di Messina.
1959 Armatore "Navisarma" Compagnia Siciliana Marittima, Messina.
Operò nei servizi di
collegamento in regime di convenzione tra la Sicilia e le isole
Egadi, Pelagie, Ustica e
Pantelleria.
1976 Sicula Regionale di Navigazione S.p.A. - SI.RE.NA., Messina.
1979 Avviata alla
demolizione, che avvenne lo stesso anno.
Altre immagini della nave alle
schede N°
790B,
N°
791B. |