2467.
SAN PROSPERO
Origine: cartolina - Fotografo: sconosciuto |
NOTE:
La
Chiesa ed il Monastero di San Prospero. L 'imponente costruzione che si vede in linea d'aria sopra il porticciolo di Camogli è il monastero dei frati Benedettini Olivetani di S. Prospero. Venne fondato nel 1880 nel luogo ove si trovava l'antica cappella intitolata a S. Prospero. Si narra che Prospero, vescovo di Tarragona,
nel 711 fuggì dalla Spagna con alcuni discepoli a causa delle invasioni
arabe portando con sé le reliquie di san Fruttuoso, primo vescovo della
città iberica, e dei suoi diaconi Eulogio e Augurio, martirizzati nel
219. Il piccolo gruppo di monaci edificò sui sassi della spiaggia a fianco della grotta una piccola chiesa. Questo fu l'embrione della futura Abbazia di San Fruttuoso. Grazie a recenti scavi è stata riscoperta la
sorgente d'acqua originaria: inglobata la grotta sotto la prima arcata
dell'Abbazia a causa dei lavori di ampliamento voluti da Andrea Doria,
ancora oggi dalla piccola ma perenne sorgente sgorga sempre un'acqua
fresca e limpida che, passando sotto i sassi, finisce in mare. Siccome i recchesi ed i camogliesi reclamavano a gran voce le sue sante spoglie, fu deciso di issare il suo corpo sul dorso di un asinello bendato: dove questo si fosse fermato, lì si sarebbe edificato il suo sepolcro. Così fu fatto: dopo dieci minuti di incerto cammino l'asino si arrestò sul pianoro ove oggi sorge il monastero. Un modesto sepolcro fu edificato. Le spoglie di San Prospero furono inumate e le sue beatitudini consegnate alla pubblica devozione che dura ancora oggi, Una curiosità: la pietra dove fu deposto il
capo del Santo venne anch'essa utilizzata per la costruzione. |
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