ARCHIVIO CAMOGLI ANTICA


872.              GENOVA              
Autore: Marcello Bozzo         bozzo@agenziabozzo.it
Epoca:
anno 1914

Origine: Collezione Stefano Finauri - Cortesia di Genovacards.com

NOTE:

L'Esposizione d'Igiene, Marina e delle Colonie venne realizzata sotto la direzione dell'Arch. Luigi "Gino" Coppedè (Firenze, 26 settembre 1866 – Roma, 20 settembre 1927), importante architetto, scultore e decoratore per la cui realizzazione adottò uno stile liberty piuttosto eclettico ed esoterico.

La biografia di Luigi Coppedé:

Figlio di Mariano Coppedé e Antonietta Bizzarri, fratello di Adolfo Coppedé (anch'egli architetto, suo è il Castello Cova in piazza Sant'Ambrogio a Milano), sviluppò un suo stile ornamentale che coincise, nella scelta di alcuni motivi, con i caratteri più immediati dello stile Liberty.

Studia presso le Scuole Pie e la Scuola Professionale di Arti Decorative Industriali di Firenze ottenendo il Diploma. Tra il 1885 e il 1890 lavora presso il laboratorio del padre. Nel 1889 si sposa con Beatrice Romanelli, figlia dello scultore Pasquale Romanelli dalla quale avrà 3 figlie, Anna (1890), Matilde (1892), Margherita (1897).

Nel 1891 si iscrive all'Accademia delle Belle Arti di Firenze e si diploma professore di disegno architettonico. Insegna al Regio Orfanotrofio Puccini di Pistoia collaborando con alcune fonderie delle medesima città.

Viene chiamato a Genova dal Console britannico Evan MacKenzie per la progettazione e la costruzione dell'omonimo castello (1890), che sarà il suo primo importante successo. Si trasferisce a Genova con la famiglia e, grazie a MacKenzie, ottiene numerosi incarichi e ricopre il ruolo di Membro della Commissione Municipale e della Commissione per il Riordinamento dei Piani Regolatori.

È nominato "Accademico di Merito" dell'Accademia Ligustica ed, in seguito, "Accademico delle Accademie di Perugia ed Urbino" ed Ingegnere della Regia Scuola di Applicazioni per gli Ingegneri di Roma. Nel giugno del 1917 ottiene il Decreto di libera docenza in Architettura Generale presso la Regia Università di Pisa.

Nel 1919 è impegnato in numerose costruzioni a Roma, nel quartiere che sarà successivamente conosciuto come Quartiere Coppedé, ed in altri edifici a Messina sotto la committenza della ditta bancaria Fratelli Cerruti di Genova.

A partire dal 1919 collabora insieme ai fratelli all'arredamento di alcuni piroscafi del Lloyd Sabaudo e della Cosulich - Società Triestina di Navigazione.

Il 6 aprile 1920 muore a Genova la moglie e il 20 dicembre il padre Mariano Coppedé.

Tra il 1920 e 1921 collabora insieme all'Ing. Ugolotti alla redazione del progetto per lo spostamento della Stazione di Roma Termini.

Nel 1924 inizia la costruzione del nuovo castello del Marchese de la Motilla a Siviglia.

Nel 1926 viene nominato Professore residente "emerito" dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze.

Muore il 20 settembre 1927 a Roma, affetto da cancrena polmonare per complicazioni intervenute dopo un'operazione.

È sepolto a Firenze nella tomba di famiglia a San Miniato.

(Estratto da Wikipedia)

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