L'arrivo a Camogli della
prima grande padella, qualche giorno prima della Sagra del Pesce
organizzata per il 9 maggio 1954.
Costruita in ferro dall'Officina Metalli di Calata Gadda a
Genova, era larga oltre quattro metri di diametro, pesava undici
quintali ed aveva un manico di oltre sei metri di lunghezza, che fungeva
da camino.
Questa padella venne utilizzata per sei anni.
Nel 1960, ormai consunta ed assottigliata dal fuoco in alcune parti del
fondo, non assicurava più una frittura perfettamente uniforme.
Venne pertanto sostituita con una nuova padella, sempre in ferro ma più
grande della prima, misurando questa più di cinque metri di diametro.
Tuttavia l'anno seguente vennero utilizzate entrambe le padelle, anche
se il maggior carico di lavoro lo svolgeva la più "giovane".
Attorno al 1975 (non ricordo esattamente) anche la seconda padella venne
"rottamata", sostituita da altra simile, che durerà sino al 1986.
La padella del 1986 (la quarta) sarà leggermente più piccola delle
precedenti, con un diametro di poco superiore al quattro metri, che
resterà in funzione fino al 2000.
La quinta padella, quella utilizzata attualmente, entrerà in funzione
nel 2001, in occasione della cinquantesima Sagra del Pesce.
In ossequio alle nuove normative igienico - sanitarie quest'ultima
padella non è in ferro ma viene realizzata in acciaio inox. Pur avendo
un diametro di "soli" quattro metri con un manico - camino lungo sei,
pesa quasi tre tonnellate (2.850 kg, per l'esattezza) in quanto per una
resa termica (e gastronomica!) ideale, il fondo in acciaio necessita di
maggior spessore, avendo una conducibilità del calore inferiore al
ferro.
Ogni giorno della Sagra vi si friggono mediamente oltre trentamila
piatti di pesce, utilizzando 3 tonnellate di pesce fresco del golfo ed
oltre 3.000 litri d'olio di ottima qualità.
Attualmente ciò che rimane di due delle vecchie padelle è appeso al
muro del Piazzale Luigi Simonetti, poco prima dell'ingresso di levante
della Passeggiata a Mare (vedi foto alla scheda
Camogli Oggi N° 239). |