Epoca della foto: anno 1875 c. | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Archivio |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | Bellerophon |
Tipo | fregata corazzata mista |
Classe | Bellerophon |
Unità | Bellerophon |
Cantiere | Arsenale di Chatham |
Impostazione | 23 dicembre 1863 |
Varo | 26 maggio 1865 |
Completamento | 1866 |
Servizio | 11 aprile 1866 |
Dislocamento | 7.551 tonn. |
Dimensioni |
lunghezza p.p. 91,44 m. larghezza 17,09 m. immersione 7,52 m. |
Propulsione |
1 motrice Penn a 2 cilindri a cassa orizzontale 8 caldaie rettangolari potenza 6.521 ihp 1 elica superficie velica 2.210 mq. |
Velocità |
a motore 14,17 nodi sotto vela 10 nodi |
Autonomia | n.d. |
Combustibile | carbone ? tonn. |
Protezione |
cintura e murata batterie: in ferro da 150 mm. rivettato sopra fasciame in quercia da 250 mm. parapetto 128 mm. torre 200 mm. ponte principale sotto le batterie 25 mm. ponte superiore 15 mm. prora 115 mm. |
Armamento |
10 pezzi ad avancarica da 228 mm. 5 pezzi ad avancarica da 178 mm. |
Equipaggio | 650 |
Disarmo | 1904 |
Radiazione | 1918 |
Destino | ceduto alla demolizione nel 1922 |
Note tecniche |
La HMS Bellerophon rappresentò un progresso rispetto ai legni corazzati
precedenti per una maggior potenza della motrice, protezione ed armamento,
uniti a migliori doti di navigabilità. Fu la prima unità britannica ad avere il doppio fondo. Onde alleggerire al massimo il tonnellaggio, nello scafo venne impiegato molto acciaio. I pezzi di caccia prodieri erano dotati di corazza spessa 115 mm. In origine il tagliamare della prua sopra la linea di galleggiamento era verticale. Con mare formato lo sperone prodiero tendeva ad infilare lo scafo nelle onde, che spazzavano la coperta anziché cavalcarle. Per ovviare all'inconveniente venne realizzata in seguito la prua stellata con aggetto di masconi in fuori della murata, come nei velieri. Disponeva di armamento velico completo a nave. Tuttavia sotto vela perdeva in manovrabilità ed era soggetta a forte scarroccio a causa della forma piena dello scafo, più adatto alla propulsione a motore. |
Note storiche |
Messa in servizio a Chatham, operò nella Flotta del Canale sino al
1871. Nel 1868 fece collisione con la HMS Minotaur subendo pochi danni. Dal 1871 al 1872 servì nella Flotta del Mediterraneo per poi andare in cantiere ai lavori. Rimessa in servizio divenne ammiraglia della Stazione del Nord America sino al 1881. Nel 1881 venne portata ad importanti lavori di ammodernamento, che durarono sino al 1884. Fu sostituita la motrice, le caldaie, l'artiglieria e l'armamento velico venne ridotto a brigantino a palo. Tuttavia le nuove armi non dettero risultati soddisfacenti a causa della poca sicurezza ed instabilità della nave. In conseguenza negli altri vascelli se ne evitò la sostituzione. Dopo l'ammodernamento venne rispedita nella Stazione del Nord America sino al 1892 quando, richiamata in patria, venne disarmata a Plymouth. Nello stesso anno 1892 la HMS Bellerophon venne parzialmente riarmata ed utilizzata come guardaporto a Pembroke sino al 1903. Dal 1904, ribattezzata Indus III, fu utilizzata a Devonport prima come nave da addestramento per fuochisti, poi come nave officina. Nel 1922, dopo una carriera lunga 56 anni, venne venduta ai demolitori. |
Didascalia | La HMS Bellerophon in bacino di carenaggio. |
Foto | Altra immagine della HMS Bellerophon alla scheda 2377C. |
ELENCO ALFABETICO NAVI DA GUERRA