Epoca della foto: anno 1875 c | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Archivio |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | Erzherzog Friedrich |
Tipo | corvetta mista ad elica |
Classe | Dandolo |
Unità |
Dandolo Erzherzog Friedrich |
Cantiere | Arsenale di Venezia |
Impostazione | 14 febbraio 1854 |
Varo | 11 aprile 1857 |
Completamento | 1857 |
Servizio | 4 luglio 1857 |
Dislocamento |
normale 1.570 tonn. a pieno carico 1.700 tonn. |
Dimensioni |
lunghezza f.t. 67,80 m. lunghezza linea d'acqua 56,05 m. larghezza 12,16 m. immersione 5,20 m. |
Propulsione |
1 motrice a due cilindri orizzontali Strudthoff,
Trieste 2 caldaie a 12 fuochi potenza 230 PSn - 920 PSi 1 elica tipo Griffith velatura mq. 1.400 |
Velocità |
in origine 8 nodi dal 1874 9,2 nodi |
Autonomia | 1.300 miglia a 9 nodi (dal 1874) |
Combustibile |
dal 1857: carbone 120 tonn. dal 1874: carbone 150 tonn. " consumo 24,4 tonn. al giorno |
Protezione | // |
Armamento |
1859: 4 pezzi singoli ferro canna liscia con palla da 66 libbre 17 pezzi singoli ferro canna liscia con palla da 30 libbre 1 pezzo singolo ferro canna liscia con palla da 48 libbre 1863: 2 pezzi singoli ferro canna liscia con proietto da 24 libbre 4 pezzi singoli ferro canna liscia con granata da 60 libbre 16 pezzi singoli ad avancarica con proietto da 30 libbre 1866: 16 pezzi singoli da 30 libbre 4 pezzi a canna liscia con granata da 60 libbre 2 pezzi a retrocarica con proietto da 24 libbre 1867: 12 pezzi singoli retrocarica Wahrendorf canna rigata da 150 mm. 1 pezzo retrocarica canna rigata da 70 mm. |
Equipaggio |
1866: 274, a Lissa 294 1874: 252 1875: 258 1877: 261 |
Disarmo | 26 novembre 1880 |
Radiazione | 13 settembre 1900 |
Destino | demolizione 1901 |
Note tecniche |
Alla nuova corvetta Erzherzog Friedrich, come poi alla gemella
Dandolo, venne montato l'armamento velico a nave (tre alberi a vele
quadre più bompresso e randa). Venne costruita sui piani dell'Ispettore delle Costruzioni Navali Axel Ljungstedt. Il 13 agosto 1872 venne messa in cantiere a Castellammare di Stabia per riparazione delle caldaie, che verranno ancora riparate a Pola il 19 settembre, per essere definitivamente sostituite nel maggio 1873. Il 18 settembre 1888 due caldaie vennero sostituite con altrettante prelevate dalla nave Donau. Nel 1893 le caldaie vennero ancora integralmente sostituite. L'usura cui erano sottoposte derivava dall'intensissimo utilizzo della nave mai ferma, le cui soste erano quelle strettamente necessarie ai lavori per mantenerla efficiente. |
Note storiche |
Il 10 luglio 1857 fece le prove in mare da Venezia a Trieste. Sino al 1859 venne impiegata in compiti di squadra ed in crociere in Adriatico, in Mediterraneo e nel Mar Nero. Il 25 novembre 1858 soccorse un mercantile austriaco assalito davanti alle coste del Marocco. Nell'aprile 1859 fece vari trasporti di materiale militare da Trieste ad Ancona. Gli anni seguenti li trascorse in servizio nel Mediterraneo. Il 30 marzo 1864 l'unità venne assegnata alla Squadra del Mare del Nord ed impiegata nella Guerra Danese. Rimase nei mari del Nord sino al 20 maggio 1866, tornando a Pola il 28. Il 20 luglio 1866 partecipò attivamente alla Battaglia di Lissa dove, al comando del Cap. di Fregata Marco Florio, sparò 250 colpi sulle navi dell'Ammiraglio Persano e ricevendone 7, senza danni alle persone. Il 14 novembre venne inviata a Civitavecchia a disposizione del Papa Pio IX con viaggi a Kumbor, Messina. Il 26 febbraio 1867 a Civitavecchia, Messina, Lissa. Il 31 marzo venne messa in cantiere a Pola. Il 27 settembre 1868 partì per l'Estremo Oriente. Il 20 novembre 1868 sostò a Gibilterra (il Canale di Suez venne inaugurato il 17 settembre 1869). La nave scese lungo la costa africana per essere a Città del Capo il 18 febbraio 1869. Dopo un viaggio di due anni, al ritorno il 3 gennaio 1871 fu la prima nave austroungarica ad attraversare il Canale di Suez. Giunse a Pola il 20 gennaio e venne messa in cantiere. I tre anni seguenti li trascorse in crociere nel Mediterraneo. Il 16 maggio 1874 salpò da Pola per l'Estremo Oriente passando da Suez. Dopo aver toccato molti porti del Pacifico sino a San Francisco, la nave il 10 febbraio 1876 passò all'Atlantico dallo Stretto di Magellano. Giunse a Gibilterra l'8 giugno ed ancorò a Pola il 21. Il viaggio durò 455 giorni di navigazione in alto mare e furono percorse 38.000 miglia sotto vela e 10.000 miglia a vapore. Messa in cantiere per importanti lavori di rifacimento, l'unità scese in mare nel dicembre 1880 ed il nuovo armamento fu completato il 4 febbraio 1881. In seguito fece ancora molti viaggi in Mediterraneo, in Atlantico e nei Caraibi, nel Levante e nel Mar Nero. Il 5 agosto 1897 la nave, dopo aver solcato i mari di tutto il mondo ed aver partecipato ai maggiori avvenimenti storici della sua epoca, ormai consunta, venne infine radiata. Resasi utile per l'ultima volta come chiatta per il trasporto di caldaie da Trieste a Pola, nel maggio 1899 quella che fu una bella e buona nave venne inviata alla demolizione. Con una breve agonia fu smantellata lo stesso anno. |
Didascalia | La corvetta Erzherzog Friedrich in rada all'ancora a sciorinare le vele. |
Foto |