ARCHIVIO NAVI DA GUERRA

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BUSSARD
1886
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Epoca della foto: anno 1890 Fotografo: sconosciuto

Origine: W. Aichelburg, Register der K.(u.)K. Kriegschiffe, Wien

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Bussard
Tipo torpediniera
Classe Sperber
Unità Sperber
Habicht
Condor
Geier
Uhu
Würger
Kranich
Reiher
Ibis
Gaukler
Harpie
Flamingo
Secretär
Weihe
Marabu
Kukuk
Star
Krähe
Rabe
Elster
Kibitz
Cantiere Arsenale di Pola
Impostazione 1886
Varo 30 settembre 1886
Completamento 12 marzo 1887
Servizio 7 maggio 1887
Dislocamento normale 78 tonn.
pieno carico 83 tonn.
Dimensioni lunghezza 39,88 m.
larghezza 4,80 m.
immersione 1,90 m.
Motore motrice Schichau
2 caldaie tubolari
potenza 950 PSi
Velocità 20 nodi
Autonomia nd
Combustibile carbone, dal 1910 nafta
Protezione //
Armamento 2 tubi lanciasiluri
2 pezzi da 37 mm. SFK
Equipaggio in pace 16 (2 Ufficiali e 14 comuni)
in guerra 18 (2 Ufficiali e 16 comuni)
Disarmo 2 agosto 1918
Radiazione //
Destino consegnata all'Italia nel 1920 e demolita lo stesso anno
Note tecniche Inizialmente costruita con un solo fumaiolo e tre alberi, a seguito del montaggio di due caldaie venne modificata con due fumaioli e due alberi.
Note storiche Il 7 maggio 1887, all'entrata in servizio, l'unità venne assegnata alla Flottiglia Torpediniere.
Il 5 luglio partecipò alle manovre della Squadra trasportando l'Imperatore Francesco Giuseppe I.
Dal 6 giugno 1888 al 15 luglio partecipò alle manovre estive della Flotta, così come dal 10 giugno al 20 luglio del 1889.
L'11 giugno 1891 affondò in acque basse presso Zirona a causa di una presa d'acqua lasciata aperta. Recuperato, venne subito rimesso in servizio.
Il 19 giugno 1899 durante le manovre estive, mentre l'unità era in navigazione nel Canale di Zut, per una manovra errata del comandante dell'incrociatore SMS Monarch, venne speronata sulla fiancata sinistra, imbarcando acqua dalla falla prodotta.
La torpediniera venne portata in acque basse a nord-ovest dell'isola di Zut e fatta adagiare sulla spiaggia.
Il 20 luglio fu rimessa a galla e rimorchiata a Pola dal KuK Gigant ai lavori.
Il 4 luglio 1900 ebbe collisione con il cacciatorpediniere KuK Blitz ed ancora con la torpediniera 35.
Il 1° settembre 1902 iniziò con la flotta le manovre di sbarco in Istria alla presenza dell'Imperatore Francesco Giuseppe I.
Nel 1903 vennero sostituite le caldaie con altrettante Yarrow.
Nel 1906 e nel 1907 partecipò a missioni nei porti dalmati ed istriani.
Nel settembre 1907 si ruppe l'asse dell'elica su una secca.
Dal 6 maggio 1908 fu di stazione a Trieste.
Nel 1910 venne cambiato il nome con il numero 33 e le caldaie a carbone furono sostituite con bruciatori a nafta.
Nel 1912 venne trasformata in dragamine.
Il 2 agosto 1918 in sala nautica si ruppe una bottiglia di acido solforico ed il pavimento del locale fu invaso dal gas prodottosi.
Al passaggio di due marinai, uno dei quali gettò il mozzicone acceso sul pavimento, al contatto con la brace il gas accumulatosi esplose ferendo seriamente i due e deformando l'imbarcazione dalla chiglia alla coperta.
Resa inservibile senza grandi riparazioni, queste non ebbero mai luogo per il termine del conflitto frattanto intervenuto.
Consegnata l'unità all'Italia, venne demolita nel 1920.
Didascalia All'ormeggio in porto a Pola nel 1890.
Foto  

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