ARCHIVIO NAVI DA GUERRA


 

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3581 C.

 AURORA
1904
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Epoca: anno 1935 c Fotografo: sconosciuto

Origine: Archivio

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Taurus 1904
SMS Nirvana 1905-1923 Marina Imperiale Austro-Ungarica
RN Marechiaro 1924-1927 Regia Marina Italiana
RN Aurora 1928-1943 Regia Marina Italiana
Tipo cannoniera ex panfilo a ruote
Classe Aurora
Unità Aurora
Cantiere Henderson, Glasgow
Impostazione 1903
Varo 1904
Completamento 1905
Servizio 1905 K.u.K. Kriegsmarine
1923 Regia Marina Italiana
Dislocamento origine: normale 1220 tonn.
              pieno carico 1388 tonn.
1927:     normale 1277 tonn.
              pieno carico 1501 tonn.
Dimensioni lunghezza 79,60 m.
larghezza 9,10 m.
immersione 4,03 m.
Motore 2 turbine a vapore con riduttore
2 caldaie
potenza 3300 hP
Velocità 15 nodi
Autonomia //
Combustibile carbone poi nafta
Protezione //
Armamento 4 pezzi da 76 mm / canna 40 calibri
Equipaggio da 50 a 62
Disarmo //
Radiazione //
Destino affondata 11 settembre 1943
Note tecniche Scafo da veliero con prua stellata e poppa filante, due alberi, un fumaiolo, propulsione a ruote.
In origine l'unità era destinata a panfilo per uso di armatori privati.
Note storiche Varata nel 1904 come panfilo a ruote britannico Taurus.
Nel 1905 fu acquistata dalla Marina Imperiale Austroungarica, venne riportata in cantiere dove furono installate due motrici alternative mosse da una caldaia a vapore della potenza di 1700 hP, portando la velocità a 14 nodi. Venne eliminata la propulsione a ruote, sostituita con elica e, armata, fu varata nello stesso anno con il nome di SMS Nirvana.
Dai primi del 1910 sino al luglio 1914 rimase di base a Costantinopoli come stazione di appoggio per i bastimenti austro-ungarici che vi facevano scalo.
L'8 agosto 1914 fece scalo a Brindisi in rotta da Costantinopoli a Pola.
Durante la Prima Guerra Mondiale svolse compiti secondari, rimanendo quasi sempre all'ancora a Pola dove fu utilizzata come base ed alloggiamento per il personale degli idrovolanti dell'aviazione austro-ungarica.
N
el 1923 fu assegnata alla Regia Marina Italiana che la portò in cantiere da dove uscì nel 1924 entrando in servizio con il nome di RN Marechiaro.
Nello stesso anno venne spedita a supporto dei governi coloniali nel
Mar Rosso e nelle isole dell'Egeo.
Richiamata nel 1927, venne riportata in cantiere per consistenti lavori di ammodernamento per essere trasformata in yacht di accademia e rappresentanza.
L
o scafo fu allungato di venti metri e le motrici vennero sostituite da un nuovo apparato di potenza doppia, con aumento di un nodo di velocità.
Nel 1928, al termine dell'intervento, fu varata con il nome di RN Aurora operando per i dieci anni seguenti come panfilo al servizio del capo del governo Benito Mussolini.
Nel 1930 sbarcò i quattro pezzi da 76/40 mm, sostituiti con due cannoni da 57mm / canna 43 calibri.
Nel 1938 la nave venne riclassificata cannoniera.
Durante
la seconda guerra mondiale svolse servizi secondari: nel 1941 fece da rimorchio ai bersagli ed addestramento alla Scuola Telemetristi.
Trovandosi nel porto di Pola dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, comandata dal TdV
Attilio Gamaleri, salpava dalla base di Pola diretta a sud per evitare la cattura da parte dei tedeschi.
Durante la navigazione, alle 03.00 della notte dell
'11 settembre 1943, giunta a 10 miglia al largo di Ancona, fu intercettata, silurata ed affondata dalle torpediniere tedesche S-61 ed S-64.
La RN
Aurora affondò in pochi minuti portando con sé 26 uomini, mentre altri 62 marinai vennero salvati dagli equipaggi delle motosiluranti germaniche.
Didascalia In navigazione lungocosta.
Foto Altre immagini della RN Aurora alla scheda 030B, 3582C, 3583C.

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