Epoca: 1918 | Fotografo: Civicchioni, La Spezia |
Origine: Archivio |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | Canopo (2°) |
Tipo | torpediniera d'alto mare |
Classe | Pegaso |
Unità |
Serie "Pegaso" Cantiere Pattison, Napoli Pegaso (2°) varo 12.08.1905, servizio 23.09.1905, radiata 04.03.1923 Pallade (1°) varo 01.06.1906, servizio 02.06.1906, radiata 04.03.1923 Perseo (2°) varo 05.12.1905, servizio 11.12.1905, affondata 06.02.1917 Procione (2°) varo 11.12.1905, servizio 14.01.1906, radiata 17.04.1924 Serie "Cigno" Cantiere Pattison, Napoli Cigno (2°) varo 09.05.1906, servizio 26.09.1906, radiata 04.03.1923 Calipso (1°) varo 26.04.1909, servizio 16.07.1909, radiata 03.08.1928 Calliope (2°) varo 27.08.1906, servizio 22.12.1906, radiata 13.11.1924 Canopo (2°) varo 28.02.1907, servizio 22.06.1907, radiata 04.03.1923 Cassiopea (2°) varo 05.07.1906, servizio 26.09.1906, radiata 27.11.1927 Centauro (2°) varo 20.12.1906, servizio 26.05.1907, affond. 05.11.1921 Climene (1°) varo 15.05.1909, servizio 16.08.1909, radiata 23.07.1926 Clio (2°) varo 26.11.1906, servizio 17.04.1907, radiata 27.11.1927 Serie "Alcione" Cantiere Odero, Sestri Ponente Alcione (1°) varo 23.09.1906, servizio 12.08.1907, radiata 04.03.1923 Airone (1°) varo 13.05.1907, servizio 01.09.1907, radiata 25.09.1923 Albatros (1°) varo 22.01.1907, servizio 14.08.1907, radiata 04.03.1923 Ardea varo 10.01.1907, servizio 23.05.1907, radiata 04.03.1923 Arpia varo 22.08.1907, servizio 12.12.1907, radiata 15.03.1923 Astore (1°) varo 22.06.1907, servizio 17.10.1907, radiata 14.06.1923 |
Cantiere | Cantiere Pattison, Napoli |
Impostazione | 22 agosto 1905 |
Varo | 28 febbraio 1907 |
Completamento | 1907 |
Servizio | 22 giugno 1907 |
Dislocamento |
Serie "Pegaso":
normale 199,70 t,
pieno carico 210,00 t Serie "Cigno": normale 214,92 t, pieno carico 216,50 t Serie "Alcione": normale 208,87 t, pieno carico 216,50 Calipso: pieno carico 208,15 t |
Dimensioni |
lunghezza f.t. 51,647
m. lunghezza p.p. 50,064 m. larghezza 5,312 m. immersione media 1,76 m. |
Motore |
2 motrici alternative verticali a
triplice espansione 2 caldaie tubolari Thornycroft potenza 3.255 hp 2 eliche Stone in bronzo a 3 pale Ø 1,676 m. |
Velocità | 25 nodi |
Autonomia |
1.376 miglia ad 8 nodi 752 miglia a 16 nodi 324 miglia a 24 nodi |
Combustibile |
carbone 40 t nafta 37 t + riserva 5 t dopo la riconversione |
Protezione | // |
Armamento |
origine: 3 cannoni da 47 mm. / canna 53 calibri 3 tubi lanciasiluri da 450 mm. dal 1917: 2 cannoni da 76 mm. / canna 40 calibri 1 mitragliatrice da 13.2 mm. 2 tubi lanciasiluri da 450 mm. |
Equipaggio | 42 (3 ufficiali, 39 sottufficiali, sottocapi e comuni) |
Disarmo | 16 gennaio 1923 |
Radiazione | 4 marzo 1923 |
Destino | demolita |
Note tecniche |
Classe di unità robuste, dalle ottime qualità nautiche, stabili ed operative
con ogni tempo, molto manovrabili e veloci, modello per le marine di
tutto il mondo. Scafo in acciaio zincato ad alta resistenza lavorato a freddo con 11 paratie stagne. Ponti rivestiti con tappeti di linoleum. Costo delle unità della serie Pegaso: £ 670.464. Costo delle unità della serie Cigno: £ 654.957. Costo delle unità della serie Alcione: £ 663.064. Tra il 1908 ed il 1913 tutte le unità vennero modificate per l'alimentazione a nafta, con relativo abbassamento dei fumaioli di 1 m. ad eccezione delle Calipso e Climene, già alimentate a nafta in origine. |
Note storiche |
Dopo la consegna alla Regia Marina l'unità fu aggregata alla 4.a Squadriglia
Torpediniere d'Alto Mare e dislocata a Messina. Nel 1908 prese parte alle esercitazioni annuali della flotta. Dal 4 gennaio al 7 febbraio 1909 a Messina in soccorso ai terremotati. Dal 22 dicembre 1911 comandata alla stazione di Tripoli con compiti di scorta e missioni lungo la costa libica ed in seguito nel Dodecaneso. Il 21 novembre 1912 tornò a Taranto. Assegnata alla Maddalena, poi alla Spezia alla Scuola Specialisti, poi ancora a Taranto, svolse varie mansioni: manovre, crociere, scorta, soccorso in mare, dragamine. Con l'inizio della prima guerra mondiale l'unità, sotto vari comandi, intensificò le usuali mansioni, prima nel Basso Adriatico e successivamente nel Tirreno, con base alla Spezia sino a tutto il 1918. Il 1° gennaio 1919 venne trasferita a Tripoli, poi alla Spezia e successivamente in Dalmazia. Il 15 marzo 1921 a Taranto per i lavori, terminati i quali il 15 maggio 1921 fu inviata nel Dodecaneso fino al 24 giugno 1922 per rientrare a Taranto. Il 16 gennaio 1923 venne messa in disarmo. Il 4 marzo 1923 venne radiata e successivamente demolita. |
Didascalia | La RN Canopo in navigazione. |
Foto | Altra immagine della RN Canopo alla scheda 0000C. |