Epoca: anno 1918 c | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Archivio Storico della Marina |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | Rosolino Pilo |
Tipo |
cacciatorpediniere dal 1915 al 1929 torpediniera dal 1929 al 1952 dragamine dal 1953 al 1954 |
Classe | Rosolino Pilo |
Unità |
Rosolino Pilo Giuseppe Cesare Abba Pilade Bronzetti - dal 1921 Giuseppe Dezza Giuseppe Missori Antonio Mosto - dal 1946 M5353 Ippolito Nievo Francesco Nullo Simone Schiaffino |
Cantiere | Odero - Sestri Ponente, Genova |
Impostazione | 19 agosto 1913 |
Varo | 24 marzo 1915 |
Completamento | 1915 |
Servizio | 25 maggio 1915 |
Dislocamento |
normale
770 tonn. pieno carico 806 tonn. |
Dimensioni |
lunghezza f.t. 73,00 m. larghezza 7,34 m. immersione 2,70 m. |
Motore |
2
turbine a vapore Tosi, Legnano 4 caldaie potenza 16.000 ihp 2 eliche |
Velocità | 30 nodi |
Autonomia |
2.400
miglia a 12 nodi 1.700 miglia a 15 nodi |
Combustibile | nafta 150 tonn. |
Protezione | |
Armamento |
al
varo: 4 pezzi da 76 mm. L/40 2 pezzi da 40 mm. L/39 4 tubi lanciasiluri W200-450 da 450 mm. 5 mine dopo il 1918: 5 pezzi singoli Schneider Armstrong da 102 mm L/45 2 pezzi da 40 mm L/39 4 tubi lanciasiluri W200-450 da 450 mm. 10 mine |
Equipaggio |
permanente effettivo 69 di complemento 95 |
Disarmo | 1954 |
Radiazione | 1° ottobre 1954 |
Destino | demolita dopo il 1954 |
Note tecniche |
Progetto del cantiere Pattison-Odero, era derivato dalle unità della
classe Indomito. Di buone qualità navali, la classe ebbe buona riuscita e fu impiegata con successo nei diversi compiti assegnati. Dopo il 1918 l'armamento fu modificato; fu aumentato anche il dislocamento che a pieno carico raggiunse le 900 tonnellate. Nel 1929 fu classificata torpediniera. Nel 1953 fu declassata dragamine meccanico costiero. |
Note storiche |
Il 6 agosto 1915, a dodici giorni dall'entrata in servizio, causava
grossi danni al smg austro-tedesco U 12 in caccia fuori dalla
laguna veneta. Il 29 dicembre 1915 partecipò alla battaglia di Durazzo terminata con l’affondamento dei ct austroungarici SMS Lika e Triglaw. Il 23 febbraio 1916 fece parte della scorta di un convoglio di 12 navi con destinazione Durazzo. Il 13 giugno 1916 appoggiò una spedizione su San Giovanni di Medua. Il 26 giugno 1916 scortò una spedizione su Durazzo che causò l'affondamento del p.fo austriaco Sarajevo. Il 4 novembre 1916 partecipò ad un'altra spedizione su Durazzo, senza esiti. Il 15 maggio 1917 prese parte ad un'azione di difesa delle navi partecipanti al blocco del Canale d'Otranto da parte di numerose unità austro-ungariche che si concluse con la ritirata di queste ultime che subirono molti danni. L’11 giugno 1917 fornì appoggio ad un attacco di nove bombardieri idrovolanti da Brindisi su Durazzo. Il 5 novembre 1918 entrò nel porto di Pola all’occupazione della città. Tra il 1919 ed il 1920 l'unità fu avviata ai lavori. Tra le due guerre partecipò alle manovre della Flotta e a compiti di scorta. All’inizio della seconda guerra mondiale l'unità fu inserita nella VIª Squadriglia Torpediniere con impiego di scorta ai convogli. Il 28 giugno 1940 fece trasporto di rifornimenti e truppe da Taranto a Tripoli. Il 6 luglio 1940 fece la scorta al convoglio TCM salpato da Napoli ed aggregandosi al convoglio da Catania il 7 luglio, giunse l’8 luglio a Bengasi senza subire attacchi. Il 25 febbraio 1941 scortò un convoglio da Palermo a Tripoli. Il 22 maggio 1942, di scorta ai p.fi Balcan e Chisone, evitò il siluro di un smg nemico, costringendolo poi ad abbandonare facendo esplodere una torpedine da rimorchio. L'8 settembre 1943, alla proclamazione dell’armistizio, l'unità era all'ormeggio nel porto di Durazzo. Nonostante venisse difesa dall'equipaggio a cannonate, il 10 settembre 1943 la nave venne catturata dai tedeschi. L'equipaggio tentò la fuga: alcuni marinai furono catturati, altri riuscirono a fuggire con l'aiuto dei civili e di soldati italiani. Il 25 settembre 1943, agli ordini della Kriegsmarine fece parte di un convoglio che trasportava la Divisione "Brennero" catturata dai tedeschi, salpando da Durazzo con destinazione Trieste. A mezzanotte l'equipaggio si ammutinò annientando le guardie tedesche; ripreso il controllo della nave l'equipaggio diresse l'unità su Brindisi gettandovi l'ancora il 26 settembre 1943. Per questa azione il comandante Faggioni ricevette una Medaglia d'argento al VM ed altri membri dell’equipaggio ebbero cinque medaglie di bronzo e 16 croci di guerra. In attività fino al termine del conflitto, fece ancora oltre quaranta missioni di scorta. Nel 1952 fu declassata a dragamine. Radiata il 1º ottobre 1954, poco dopo venne avviata alla demolizione. |
Didascalia | |
Foto | Altre immagini della RN Rosolino Pilo alle schede 3763C, 3764C, 3870C. |