ARCHIVIO NAVI DA GUERRA


 

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4097 C.
1 PN

TORPEDINIERA
1911

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Epoca: anno 1913 c Fotografo: sconosciuto

Origine: Ufficio Storico della Marina Militare

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome 1 PN
Tipo torpediniera tipo Pattison per difesa costiera
Classe PN
Unità prima serie:     da   1 PN a 12 PN
                         da 13 OS a 24 OS
                         da 25 AS a 32 AS
                         da 33 PN a 38 PN
                         39 RM
seconda serie: da 40 PN a 45 PN
                         da 46 OS a 51 OS
                         da 52 AS a 57 AS
                         da 58 OL a 63 OL
                         da 64 PN a 69 PN
Cantiere PN = Pattison, Napoli
OS = Odero, Sestri Ponente
AS = Ansaldo, Sestri Ponente
OL = Orlando, Livorno
RM = Regio Arsenale, Spezia
Impostazione 19 febbraio 1910
Varo 18 gennaio 1911
Completamento 1911
Servizio 31 maggio 1911
Dislocamento vuota 138,5 t
normale 140 t
pieno carico 157 t
Dimensioni lunghezza fuori tutto 42,50 m
larghezza 4,64 m
immersione media 1,47 m
Propulsione 2 motrici alternative verticali a triplice espansione - 3 cilindri: alta pressione Ø 360 mm, media p. Ø 540 mm, bassa p. Ø 760 mm
2 caldaie a tubi d'acqua Thornycroft
potenza 3200 hp
2 eliche tripala in bronzo speciale tipo Stone Ø 1,448 m
Velocità max 29 nodi
Autonomia 800 miglia a 8 nodi
175 miglia a 27 nodi
Combustibile nafta 15 t
Protezione leggera
Armamento 1 cannone da 57/43 mm
2 tubi lanciasiluri tipo 1910/450 da 450 mm
Equipaggio 1 ufficiale e 28  tra sottufficiali, sottocapi e comuni
Disarmo 12 febbraio 1925
Radiazione 12 febbraio 1925
Destino demolita 1925
Note tecniche Prima della 1 Guerra Mondiale le torpediniere erano suddivise in due categorie in base al dislocamento: torpediniere d’alto mare e torpediniere costiere di Iª e IIª classe.
A causa del continuo aumento del dislocamento, le torpediniere della classe S da 80 tonnellate, classificate come d’alto mare all'entrata in servizio tra il 1886 ed il 1895, presero parte al conflitto come torpediniere costiere di IIª classe.
Rivelatesi col tempo poco utili per lo scopo iniziale per cui erano state concepite, ossia avvicinare e silurare le grandi navi avversarie (compito meglio svolto dai cacciatorpediniere, inizialmente concepiti per contrastarle) in Italia le torpediniere trovarono migliore impiego nelle missioni di sorveglianza delle coste e nella scorta dei convogli.

Al 24 maggio 1915 vi erano in servizio 78 torpediniere:
                            28 d'alto mare;
                            40  costiere di Iª classe
                              8 costiere di IIª classe.
Le torpediniere consegnate alla Marina nel corso del primo conflitto mondiale furono 35 unità costiere della classe PN più l’ex austriaca TB11, ribattezzata Francesco Rismondo ( schede N° 3673C e 4123C).

Il costo di ogni unità della classe PN fu di £ 500.000 escluso armamento e munizionamento. Le classi OS ed AS costarono £ 495.000 cadauna.
Al termine della 1ª GM la Regia Marina impiegava 105 torpediniere:
28 d’alto mare: 6 classe Sirio, 18 classe Pegaso, 4 classe Orione.
75 costiere di Iª classe: 1 della classe Condore, 1 della classe Pellicano, 1 della classe Gabbiano, 71 della classe PN, 1 ex austriaca TB11.
8 torpediniere costiere di IIª classe erano in corso di radiazione delle 93 unità della classe S.
Le perdite in guerra furono cinque (3 d’alto mare e 2 costiere di prima classe), mentre la 88 S venne radiata l'11 dicembre 1915.
Note storiche Dopo alcuni viaggi di addestramento, il 14 luglio 1911 la 1 PN venne destinata alla Squadriglia Torpediniere di Venezia e dal 29 settembre alla difesa marittima di Brindisi.
Dal 6 maggio al 30 novembre 1912 fu trasferita a Taranto e dal 1° dicembre 1912 venne inviata alla 5ª Squadriglia torpediniere di 1ª classe a Venezia dove effettuò compiti di assistenza, scorta ed esercitazioni della flotta. Il 28 aprile passando alla 10ª Squadriglia, effettuò molte missioni di vigilanza e scorta fra Brindisi e l'Albania, recuperando mine vaganti e, dal 1915, partecipando a missioni ed esercitazioni diurne e notturne.
Nella notte sul 25 aprile ebbe un violento urto contro il smg Squalo che era al rimorchio della RN Etna, scontro che provocò una falla al locale macchine.
Durante la 1ª GM operò principalmente in Alto Adriatico in operazioni di guardia costiera ed appoggio idrovolanti.
Il 21 aprile 1917 fu assegnata alla 6ª Squadriglia torpediniere costiere di Venezia.
Il 18 gennaio 1918 passò al Comando Superiore Navale di Brindisi e dal 20 marzo al Comando Flottiglia Siluranti, sempre a Brindisi.
Gli ultimi mesi del conflitto era operativa a Venezia da dove il 3 novembre 1918 fece la scorta al convoglio di truppe inviate all'occupazione di Trieste il giorno prima della cessazione delle ostilità.
Dopo la fine della guerra effettuò missioni a Trieste, Pola, Zara, Fiume. Il 1° aprile 1920 passò al Comando Marittimo di Pola ed a seguire a Fiume. Il 19 marzo a Venezia. Il 10 febbraio 1921 nuovamente a Pola. Il 19 marzo a Venezia sino al 21 settembre 1922 quando venne trasferita a Brindisi dove, sotto vari comandi, rimase dislocata fino alla sua radiazione dai Registri della Marina, avvenuta il 12 febbraio 1925.
Didascalia La torpediniera 1 PN in navigazione, fiancata sinistra.
Foto  

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