Epoca: anno 1928 c | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Ufficio Storico della Marina Militare |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | 7 PN |
Tipo | torpediniera tipo Pattison per difesa costiera |
Classe | PN |
Unità |
prima serie: da 1 PN a 12 PN da 13 OS a 24 OS da 25 AS a 32 AS da 33 PN a 38 PN 39 RM seconda serie: da 40 PN a 45 PN da 46 OS a 51 OS da 52 AS a 57 AS da 58 OL a 63 OL da 64 PN a 69 PN |
Cantiere |
PN = Pattison, Napoli OS = Odero, Sestri Ponente AS = Ansaldo, Sestri Ponente OL = Orlando, Livorno RM = Regio Arsenale, Spezia |
Impostazione | 13 marzo 1911 |
Varo | 18 aprile 1912 |
Completamento | 1912 |
Servizio | 4 luglio 1912 |
Dislocamento |
vuota 138,5 t normale 140 t pieno carico 157 t |
Dimensioni |
lunghezza fuori tutto 42,50 m larghezza 4,64 m immersione media 1,47 m |
Propulsione |
2 motrici alternative verticali a triplice espansione - 3 cilindri: alta
pressione Ø 360 mm, media p. Ø 540 mm, bassa p. Ø 760 mm 2 caldaie a tubi d'acqua Thornycroft potenza 3200 hp 2 eliche tripala in bronzo speciale tipo Stone Ø 1,448 m |
Velocità | max 29 nodi |
Autonomia |
800 miglia a 8 nodi 175 miglia a 27 nodi |
Combustibile | nafta 15 t |
Protezione | leggera |
Armamento |
1 cannone da 57/43 mm 2 tubi lanciasiluri tipo 1910/450 da 450 mm |
Equipaggio | 1 ufficiale e 28 tra sottufficiali, sottocapi e comuni |
Disarmo | nd |
Radiazione | 29 febbraio 1932 |
Destino | demolita |
Note tecniche |
Il progetto delle torpediniere classe PN fu il risultato di un bando di gara
tecnico ed economico rivolto ai maggiori cantieri navali italiani. Le prime 12 unità se le aggiudicarono i Cantieri Pattison di Napoli. Queste unità, dall'ottima tenuta del mare, dalla buona velocità e dal basso profilo che le rendeva invisibili di notte, si dimostrarono efficaci sia per l'offesa che per la difesa (attacchi alle grandi navi, scorta MAS e convogli, sorveglianza delle coste e dei porti, ecc). Per la costruzione delle unità successive seguirono ordinazioni a diversi altri cantieri. Queste unità furono le ultime torpediniere "classiche" della Marina. Quelle che vennero classificate torpediniere costruite negli anni '30 furono realizzate con caratteristiche per competenze differenti. Lo scafo era quello classico: prua dritta, murate rientranti verso la coperta, poppa tonda stellata. Scafo in acciaio duro zincato; i paramezzali e le paratie longitudinali in acciaio dolce, ruota di prua, i bracci portaeliche de il telaio del timone in acciaio fucinato. |
Note storiche |
La 7 PN venne iscritta nel Quadro del naviglio il 10 novembre 1910. Consegnata il 4 luglio 1912, dopo addestramento il 23 settembre venne destinata alla Squadriglia torpediniere di Venezia. Il 1° dicembre, iscritta nella 6ª Squadriglia torpediniere costiere di 1ª classe, fu utilizzata per specifiche esercitazioni. In seguito nell'11ª Squadriglia, trasferita a Taranto il 1° novembre 1913. Nell'aprile 1914 partecipò alle esercitazioni, a cui seguirono compiti diversi: una missione in Albania, operazioni di controllo costiero e portuale e ricupero mine vaganti. A fine 1915 rientrò a Venezia. Dall'entrata in guerra sino all'8 aprile 1916 operò in Alto Adriatico. Il 13 aprile, trasferita a Taranto dove, il 1° maggio, fu aggregata alla 7ª Squadriglia torpediniere. Il 20 agosto a Brindisi all'8ª Squadriglia, il 15 ottobre alla 13ª. Il 25 ottobre alle dipendenze del Gruppo B dell'Armata navale e dal 15 novembre al Gruppo C, operando nel Basso Adriatico con operazioni di scorta in Albania ed allo sbarramento del Canale di Otranto. Tornata a Taranto nella 6ª Squadriglia torpediniere costiere, nel marzo 1918 fu assegnata al Comando in capo dell'Armata del Basso Adriatico. Dalla fine della guerra all'11 maggio 1919 servì come pilota e dragamine lungo le coste albanesi. Dall'aprile 1921 a Brindisi dove, il 6 novembre 1922 fu posta in disponibilità. Dal 6 gennaio 1923 fu attiva sotto diversi comandi effettuando numerose missioni in Albania ed in porti italiani: Il 15 luglio 1927 presso la Scuola Comando di Taranto fu utilizzata per l'addestramento. Il 23 maggio 1928 durante un'esercitazione venne speronata dalla 12 PN, riportando lievi danni. Il 1° settembre 1929 venne iscritta nella riserva. Venne radiata il 29 febbraio 1932 e successivamente demolita. |
Didascalia | |
Foto |