ARCHIVIO NAVI DA GUERRA

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129 C.

CRISTOFORO  COLOMBO
1928
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Epoca della foto: anno 1935 c. Fotografo: sconosciuto

Origine: Archivio

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Cristoforo Colombo
Tipo nave a vela con motore ausiliario
Classe Amerigo Vespucci
Unità Amerigo Vespucci
Cristoforo Colombo
Cantiere Cantieri Navali di Castellammare di Stabia.
Impostazione 15 aprile 1926
Varo 4 aprile 1928
Completamento 1928
Servizio 1° luglio 1928
Dislocamento A pieno carico 4.146 tonnellate
Stazza lorda
3.410,36 tonnellate
Stazza netta 1.202,57
Dimensioni Lunghezza f.t. 100,50 metri.
Lunghezza scafo 82,40 metri
Lunghezza fra le perpendicolari di prora e di poppa mt. 70.
Larghezza 15,50 metri
Immersione 7 metri

Altezza maestra 50 m., trinchetto 54, mezzana 43 (al galleggiamento)
Propulsione

Propulsione principale: ventisei vele di tela olona (canapa) per un totale 2.824 mq.
Vele dell’albero maestro (dal basso verso l’alto): trevo di maestra, gabbia fissa, gabbia volante, gran velaccio, controvelaccio.
Albero di mezzana: randa, contromezzana, contromezzana volante, controbelvedere, belvedere. 
 
Albero di trinchetto: trevo di trinchetto, parrocchetto fisso, parrocchetto volante, velaccino, controvelaccino.
Albero di bompresso: controfiocco, fiocco, gran fiocco, trinchettina. 
  
Vele di strallo: strallo di belvedere, strallo di contromezzana tra maestra e mezzana, strallo di controvelaccio e strallo di velaccio tra maestra e trinchetto. 
Propulsione secondaria:
apparato composto da due motori diesel elettrici accoppiati  + 2 dinamo. 
Disponeva di 2 eliche coassiali controrotanti.

Velocità Velocità a vela 10 nodi
Velocità di crociera a motore 7 nodi
Autonomia n.d.
Combustibile gasolio
Protezione //
Armamento n.d.
Equipaggio Sotto bandiera italiana:
In servizio permanente: 1 comandante, 15 Ufficiali, 250 marinai, oltre gli allievi dell'Accademia Navale di Livorno per un totale di circa 400 persone.
Dismissione 1959
Radiazione Odessa 1963
Destino

Demolita nel 1971

Note tecniche Sotto bandiera italiana:
Scafo, struttura, ordinate, ponti e tronchi portanti degli alberi e del bompresso,
di gabbia, pennoni e sartie  in acciaio.
Divisione in
tre ponti principali: coperta, batteria e corridoio con castello a prora e cassero a poppa.
Copertura del ponte, castello, cassero e rifiniture in legno di teak. 
Scafo dipinto a fasce orizzontali di colore bianco e nero. Le fasce bianche ricordavano le due linee di cannoni del vascello
del XVIII secolo cui si era ispirato il costruttore.
La RN Cristoforo Colombo
presentava alcune differenze rispetto alla RN Amerigo Vespucci, fra cui le più evidenti erano una diversa inclinazione del bompresso (più orizzontale nella Cristoforo Colombo), il diverso attacco delle sartie (a filo di murata per la Vespucci, esterno con parasartie sull'impavesata per la Colombo) e l'assenza, su quest'ultima, delle imbarcazioni maggiori alate a centro nave e del relativo bigo di carico ed alaggio.
Altre differenze tra i due velieri sono:
- negli alberi, che la Cristoforo Colombo aveva più bassi;
- sulla Amerigo Vespucci è presente la plancia in coperta a poppa con il timone a quattro ruote mentre sulla Cristoforo Colombo era mancante.
- la Colombo fu costruita con due motori elettrici e due eliche coassiali controrotanti, mentre nella Vespucci fu lasciata una sola elica.
- la Colombo si distingueva altresì per avere due occhi di cubia per mascone per filare le ancore mentre il Vespucci ne ha uno solo.
Vedansi altresì le schede 466A e seguenti della nave gemella Amerigo Vespucci.
Note storiche

Nel 1925 la Regia Marina Italiana decise la costruzione di due Navi scuola per l'addestramento dei suoi equipaggi.

Furono costruite su progetto del Tenente Colonnello del Genio Navale Francesco Rotundi, che nel disegnarne le forme si era ispirato al vascello della fine del 1700.
Le fasce bianche rappresentano le due linee di cannoni del vascello del XVIII secolo al quale si era ispirato il costruttore.

La prima delle due Navi Scuola era la Cristoforo Colombo.
Svolse la sua attività di Nave Scuola fino al 1943.
Nel 1949, a seguito delle clausole del trattato di pace di Parigi, la Cristoforo Colombo fu ceduta all'Unione Sovietica in conto riparazioni di guerra.
Ridipinta di grigio per cancellare la memoria dell'origine italiana della nave e r
ibattezzata Dunay (Danubio), l'unità venne assegnata alla 78ª Brigata Addestramento ed impiegata come Nave Scuola Militare nella Base Navale di Odessa per le crociere di addestramento nel Mar Nero fino al 1959.

Nel 1959 passò alle dipendenze della Scuola Superiore del Ministero della Marina di Leningrado.
Destinata nel 1960 all'Istituto Nautico di Odessa, vi operò come nave scuola per un anno.
Nel 1961 avrebbe dovuto essere sottoposta ad importanti lavori di manutenzione.
In attesa del rifacimento, nel frattempo l'unità venne disalberata e ridotta a chiatta per la movimentazione ed il trasporto di legname.
In questa mansione nel 1963 bruciò insieme al suo carico e la nave, ridotta ad un rottame, venne radiata.
Rimase in abbandono sinché nel 1971 il relitto venne demolito.
La seconda Nave Scuola, la RN Amerigo Vespucci, venne varata nel 1931 ed è tutt'ora in servizio attivo nella Marina Italiana.
E' considerata il più bel veliero del mondo.

Didascalia La RN Cristoforo Colombo a Venezia attorno al 1935 in una cartolina dell'epoca.
Foto Altre immagini della RN Cristoforo Colombo alle schede 1048C, 2110C, 2413C, 2414C, 2415C, 2416C, 2611C, 2612C, 2622C, 2624C, 2625C, 2626C, 2627C, 2628C, 2903C, 2904C, 2905C, 2906C, 2907C, 2942C, 3540C, 3541C, 3542C, 3624C, 3882C, 4126C.

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