ARCHIVIO NAVI DA GUERRA

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467 C.
PARTENOPE
1834
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Epoca della foto: inverno 1866-67 Foto: Collezione Bargoni

Origine: Archivio Storico della Marina Militare Italiana

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Partenope
Tipo fregata di 1° Rango a vela
Classe prototipo
Unità Partenope
Cantiere Castellammare di Stabia
Impostazione 28 novembre 1833
Varo 17 novembre 1834
Servizio gennaio 1838 nella Marina Borbonica
Servizio 17 marzo 1861 incorporamento nella Regia Marina Italiana
Dislocamento normale 2.583 tonn.
pieno carico 2.913 tonn.
Dimensioni lunghezza f.t. 58,44 m.
lunghezza p.p. 52,70 m.
larghezza 13,64 m.
immersione 7,09 m.
Motore 1 motrice alternativa
3 caldaie
potenza: 400 ihp
1 elica
Velocità 8 nodi
Autonomia n.d.
Combustibile carbone dal 1862
Protezione //
Armamento 26 cannoni in batteria di ferro liscio ad avancarica da 24 libbre francesi
4 cannoni-obici in batteria da 200 mm.
20 cannoni-obici in coperta di ferro liscio da 160 mm.
Equipaggio 420
Dismissione //
Radiazione 22 aprile 1868
Destino demolita dopo l'8 luglio 1869
Note tecniche Unità proveniente dalla marina napoletana.
Scafo in legno con carena rivestita in rame.
Armata a nave (tre alberi a vele quadre e bompresso).
Bella fregata classica, fu la maggiore unità della Marina Borbonica che seguì il Re Ferdinando II° di Borbone a Gaeta, rimanendo danneggiata durante l'assedio.
L'apparato motore venne installato nel 1862 dopo il passaggio dell'unità alla Regia Marina Italiana.
Note storiche L'attività del vascello sotto bandiera borbonica si limitò a compiti di ruolo nel Mediterraneo e ad un viaggio a Rio de Janeiro nel 1843.
Nel 1848, 1849
e 1850 trasportò truppe in Sicilia per sedare i moti insurrezionali.
Dal 1855 al 1857 fu adibita a nave scuola del Collegio di Marina.
Nel maggio 1860 venne inviata in Sicilia per contrastare lo sbarco dei Mille.
Giunta a Marsala ormai al termine delle operazioni di sbarco, sparò qualche cannonata (con il ferimento di un garibaldino) e rientrò a Palermo lasciando quel porto quando Garibaldi occupò la città, rientrando a Napoli il 21 giugno 1860.
Il 6 settembre 1860 Re Francesco II° partì da Napoli per Gaeta e la Partenope fu uno dei pochi vascelli che lo seguì, insieme agli avvisi Etna, Delfino e Messaggero.
Durante l'assedio subì danni gravi e, con la caduta della Fortezza, venne catturata dai piemontesi che la riportarono in cantiere a Napoli alle riparazioni.
Il 17 marzo 1861 venne iscritta nei Registri della neonata Regia Marina Italiana come fregata a vela di 1° rango.
Dal 1864 fu adibita a Nave Scuola Cannonieri.
Rimase in servizio nel Tirreno tra Genova e La Spezia.
Il 12 marzo 1867 venne disarmata e radiata il 22 aprile 1868.
Ridotta a pontone, venne utilizzata come deposito a Spezia sino all'8 luglio 1869 per passare alla demolizione.
Didascalia Alla fonda nel porto di Napoli.
Foto Altra immagine della fregata Partenope alla scheda 2537C.

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