ARCHIVIO NAVI DA GUERRA

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755 C.

AFRICA
1905
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Epoca della foto: anno 1907 Fotografo: sconosciuto

Origine: Archivio

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Africa
Tipo incrociatore da battaglia di 1ª classe
Classe King Edward VII
Unità King Edward VII
Dominion
Commonwealth
Hindustan
Zealandia
Africa
Hibernia
Britannia
Cantiere Arsenale di Chatham
Impostazione 27 gennaio 1904
Varo 20 maggio 1905
Completamento 1° novembre 1906
Servizio novembre 1906
Dislocamento normale 15.585 tonn.
pieno carico 17.290 tonn.
Dimensioni lunghezza f.t. 138,30 m.
lunghezza p.p. 129,54 m.
larghezza 23,77 m.
immersione 7,72 m.
Motore 2 motrici alternative a 4 cilindri verticali a triplice espansione
16 caldaie tubolari Babcock & Wilcox + 3 caldaie cilindriche
potenza 18.000 ihp
2 eliche 
Velocità 18,9 nodi
Autonomia 2.200 miglia a 18 nodi
Combustibile carbone 2.550 tonn.
Protezione acciaio tipo Krupp
cintura da 200 a 230 mm.
ponti da 50 a 65 mm.
paratie da 200 a 300 mm.
barbette 300 mm.
casematte da 130 a 230 mm.
torri 200 mm.
torrione 300 mm.
Armamento 4 pezzi binati BR-Mk IX da 305 mm. / canna 40 calibri
4 pezzi singoli BR-Mk IX da 234 mm. / canna 45 calibri
10 pezzi singoli BR-BLVII-VIII-PIII-IV da 152 mm. / canna 45 calibri
12 pezzi singoli tiro rapido BR-PI da 76 mm./canna 40 cal/palla 12 lb
14 pezzi singoli Hotchkiss Mk I-II da 47 mm./canna 50 calibri / 3 libbre
4 tubi lanciasiluri RGF Mark VI Fiume Mark III 1906 da 460 mm.
Equipaggio permanente effettivo 777
di complemento 6.216
Disarmo 1918
Radiazione 1919
Destino ceduta alla demolizione il 30 giugno 1920
Note tecniche Progetto di Sir William White.
Ogni unità della classe costò £ 1.337.000 sterline.

Dopo una serie di classi simili tra di loro, la classe King Edward VII era un progetto completamente nuovo per i suoi larghi e ravvicinati fumaioli e le dimensioni più grandi che permettevano di piazzare le torri delle batterie intermedie da 234 mm. ai quattro angoli della superstruttura.

La classe risultò di possedere anche ottime qualità marine: buona velocità, altamente stabile ed operativa in ogni condizione.
Con mare grosso soffriva tuttavia di forte rollio e la bassa coperta era invasa dalle onde, tanto che la classe divenne conosciuta come "gli otto barcollanti".
Per attenuare questo difetto furono fatti molti esperimenti e la soluzione fu trovata nel timone bilanciato servoassistito.
Con questo nuovo tipo di timone la nave era capace di invertire la rotta in 311 metri alla velocità di 15 nodi ma faticava sempre a tenerla dritta.
Note storiche La HMS Africa venne inizialmente aggregata alla Flotta Atlantica.
Dall'agosto 1911 passò dapprima alla 3ª Divisione della Home Fleet, poi alla 4ª.
Il 10 gennaio 1912 il Tenente Charles Samson fece su questa unità il primo decollo di un aereo da una nave britannica con un idrovolante Short Brothers da una slitta con motore a spinta impiantata sopra la prua della HMS Africa  mentre la nave era all'ancora sul fiume Medway in Inghilterra.
Allo scoppio della 1ª Guerra Mondiale era presente alla Battaglia dello Jutland.
Nel 1917 venne portata ai lavori.
Sei pezzi da 152 mm. vennero spostati dal ponte inferiore a quello superiore in quanto con il mare grosso venivano spazzati dalle onde diventando inutilizzabili.
In seguito venne utilizzata come deposito per la 9ª Squadra incrociatori.
Alla cessazione delle ostilità venne messa in disarmo.
Il 30 giugno 1920 venne venduta alla demolizione.
Didascalia Alla fonda
Foto Altra immagine della HMS Africa alla scheda 1829C.

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