ARCHIVIO NAVI DA GUERRA

1302 C.

IMMACOLATA CONCEZIONE
1860

Epoca della foto: anno 1860 Fotografo: sconosciuto

Origine: Collezione Achille Rastelli

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Immacolata Concezione
Tipo pirocorvetta armata
Classe Immacolata Concezione
Unità Immacolata Concezione
Cantiere Thames Iron Works & Shipbuilding Co., Orchard Yard, Blackwall
Impostazione 1859
Varo 1859
Completamento 1859
Servizio consegnata alla Marina Pontificia a Civitavecchia il 29 agosto 1859
Dislocamento 652 tonn.
Dimensioni lunghezza p.p. 54,5 m.
larghezza 8,10 m.
immersione n.d.
Propulsione 1 motrice a vapore a singola espansione
potenza 150 ihp
1 asse/elica

armamento velico a brigantino goletta
Velocità n.d.
Autonomia n.d.
Combustibile carbone
Protezione //
Armamento n.d.
Equipaggio 46 a 52
Disarmo 1882 ?
Radiazione n.d.
Destino incerto
Note storiche della nave

La Marina Pontificia decise l'acquisto di questa nave allo scopo di impiegarla nei viaggi papali d'oltremare, primo dei quali avrebbe dovuto essere un pellegrinaggio in Terra Santa.
Per le condizioni politiche del tempo questo utilizzo non avvenne mai.
L'unità venne inizialmente adibita per brevi spostamenti delle autorità dello Stato lungo il litorale laziale.
Nel 1860 trasportò truppe e munizioni alla piazzaforte di Ancona per contrastare le avanzanti truppe piemontesi lungo il litorale adriatico.
In seguito l'unità venne impiegata per reprimere il contrabbando sul litorale laziale.
Con la caduta del Governo Pontificio nel 1870 l'unità venne iscritta ai Registri della Marina del Regno d'Italia, pur restando, sebbene sotto controllo, di proprietà vaticana ed al servizio del Papa.
Nel 1871 il Papa Pio IX diede ordine al Capitano Alessandro Cialdi di portare la nave con molta discrezione a rifugiarsi a Tolone.
L'impresa riuscì e l'Immacolata Concezione rimase in disarmo in quel porto sino al 1877.
Dopo la morte di Pio IX,  il 17 novembre 1878 il Vaticano vendette la nave alla Scuola Domenicana di Saint Elme ad Arcachon per la somma di 50.000 franchi onde utilizzarla come scuola per i suoi cadetti.
Nel 1879 venne portata in cantiere a Tolone per importanti lavori.
Dal 1881 la Scuola Domenicana, in difficoltà finanziarie, cessò l'attività.
Nel marzo 1882, alla fine dei lavori, cedette l'Immacolata Concezione a Gaillard per 100.000 franchi, che versò un primo acconto di 10.000 franchi.
Fallendo il Gaillard l'unità, al momento in Porto a Londra, venne posta sotto sequestro su richiesta dei creditori.
Da quel momento in poi il destino della nave non è più certo: alcuni la danno per demolita ad Aguillon nel 1890, altri la situano ad Orano sotto l'Armatore P. Durand con il nome di Loire ed affondata ad Ajaccio nel 1905. Altri la danno per venduta nel 1883 a commercianti inglesi come nave da carico.
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Note estratte da: Un Marinaio nell'autunno della Marina Pontificia: Alessandro Cialdi 1807-1882, Luisella Zocca, Rivista AIDMEN N° 23, Milano, Gennaio 2008.

Brevi note sulla Marina Pontificia Lo Stato della Chiesa riuniva sotto un'unica amministrazione la Marina da Guerra, quella di Finanza e la Direzione Generale dei Piroscafi sul Tevere, che comprendeva quattro navi a vapore.
Nel 1823 si contano la goletta San Pietro, armata con dodici pezzi d'artiglieria; un cutter adibito a guardaporto a Civitavecchia; una feluca e uno scappavia (lancia da 14 remi a sedile fisso).
La Finanza, con i suoi timonieri, sottotimonieri e marinai, contrasta il contrabbando lungo le coste adriatiche con dodici barche guardacoste armate con due spingarde ciascuna, ripartite in due squadriglie agli ordini di due ufficiali di Marina: otto in Adriatico e quattro nel Tirreno.
Dopo il 1840 si ha un miglioramento strutturale con Alessandro Cialdi di Civitavecchia, che dapprima organizza e dirige una spedizione in Egitto risalendo il Nilo e poi, nel 1842, conduce a Roma dall'Inghilterra tre navi a ruote per la navigazione controcorrente sul Tevere, allora importante via commerciale con i suoi due approdi di Ripa Grande e Ripetta al centro di Roma.
A questi tre piroscafi presto se ne aggiunge un quarto, il Roma, che sotto il comando di Cialdi nel 1848 prende parte alla Prima Guerra d'Indipendenza.
Durante la Repubblica Romana, il Roma si distingue nelle acque di Ancona, che sfruttando il vapore nei periodi di bonaccia contrasta la flottiglia a vela austriaca che stringe d'assedio la città adriatica.
Nel 1856 vengono unificate la Marina da Guerra, la Marina di Finanza e la Marina del Tevere sotto la denominazione di Marina Militare Pontificia.
Nel 1860, agli ordini del tenente colonnello Cialdi, la Marina Pontificia ha un certo miglioramento, grazie soprattutto all'entrata in servizio della pirocorvetta Immacolata Concezione, della quale restano oggi una scialuppa al Museo della scienza e della Tecnica di Milano ed un modello in scala ridotta e la bandiera, conservati al Museo Storico Vaticano del Palazzo Lateranense.
Didascalia 1860: l' Immacolata Concezione all'ormeggio nel porto di Civitavecchia. Rara fotografia di una nave da guerra in servizio nella Marina dello Stato Pontificio.
Foto Altra immagine della nave alla scheda N° 861B.

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