ARCHIVIO NAVI A VAPORE


 

861B.

IMMACOLATA CONCEZIONE


 
Epoca: anno 1860 Fotografo: sconosciuto

Origine: Illustrated London News

autore: Marcello Bozzo  NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

La pirocorvetta armata Immacolata Concezione appartenente alla Marina Vaticana in un'illustrazione contemporanea.

La pirocorvetta armata Immacolata Concezione venne costruita nel 1859 dal cantiere Thames Iron Works & Shipbuilding Co., Orchard Yard, Blackwall, Regno Unito.
Varata nel 1959.
Completata nel 1859.
Consegnata alla Marina Pontificia a Civitavecchia il 29 agosto 1859.
Dislocamento 652 t.
Lunghezza alle perpendicolari m. 54,50.
Larghezza max 8,10 m.
Immersione  ? m.

Propulsione: 1 motrice a vapore a singola espansione. Combustibile carbone.
Potenza 150 HP indicati.
1 asse / 1 elica.
Armamento velico a nave (nell'immagine).
Equipaggio da 46 a 52 tra ufficiali, sottufficiali e comuni.

Armatori:

1859 Marina Militare Pontificia. Porto di armamento Civitavecchia.

         La Marina Pontificia decise l'acquisto di questa nave allo scopo di impiegarla nei
         viaggi papali d'oltremare, primo dei quali avrebbe dovuto essere un pellegrinaggio
         in Terra Santa.
         Per le condizioni politiche del tempo questo utilizzo non avvenne mai.
         L'unità venne inizialmente adibita per brevi spostamenti delle autorità dello Stato
         lungo il litorale laziale.
         Nel 1860 trasportò truppe e munizioni alla piazzaforte di Ancona per contrastare le
         avanzanti truppe piemontesi lungo il litorale adriatico.
         In seguito l'unità venne impiegata per reprimere il contrabbando sul litorale laziale.

1870 Con la caduta del Governo Pontificio l'unità venne iscritta ai Registri della Marina
         del Regno d'Italia
, pur restando, sebbene sotto controllo, di proprietà vaticana ed
         al servizio del Papa.
         Nel 1871 il Papa Pio IX diede ordine al Capitano Alessandro Cialdi di portare la
         nave con molta discrezione a rifugiarsi a Tolone.
         L'impresa riuscì e l'Immacolata Concezione rimase in disarmo in quel porto sino al
         1877.
         Dopo la morte di Pio IX,  il 17 novembre 1878 il Vaticano vendette la nave alla
         Scuola Domenicana di Saint Elme ad Arcachon per la somma di 50.000 franchi
         onde utilizzarla come scuola per i suoi cadetti.
       
1879 portata in cantiere a Tolone per importanti lavori di rifacimento. 
         Dal 1881 la Scuola Domenicana, in difficoltà finanziarie, cessò l'attività.

1882 In marzo, alla fine dei lavori, la
Immacolata Concezione fu ceduta all'armatore
         Gaillard per 100.000 franchi, che versò un primo acconto di 10.000 franchi.
         Fallendo il Gaillard l'unità, al momento in porto a Londra, venne posta sotto
         sequestro su richiesta dei creditori.
         Da quel momento in poi il destino della nave non è più certo: alcuni la danno per
         demolita ad Aguillon nel 1890, altri la situano ad Orano sotto l'Armatore P. Durand
         con il nome di
Loire ed affondata ad Ajaccio nel 1905.
        Altri la danno per venduta nel 1883 a commercianti inglesi come nave da carico.

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Note estratte da: Un Marinaio nell'autunno della Marina Pontificia: Alessandro Cialdi 1807-1882, Luisella Zocca, Rivista AIDMEN N° 23, Milano, Gennaio 2008.

                                                           Note storiche
  
Lo Stato della Chiesa riuniva sotto un'unica amministrazione la Marina da Guerra, quella di Finanza e la Direzione Generale dei Piroscafi sul Tevere, che comprendeva quattro navi a vapore.

Nel 1823 si contano la goletta
San Pietro, armata con dodici pezzi d'artiglieria; un cutter adibito a guardaporto a Civitavecchia; una feluca e uno scappavia (lancia da 14 remi a sedile fisso).

La Finanza, con i suoi timonieri, sottotimonieri e marinai, contrasta il contrabbando lungo le coste adriatiche con dodici barche guardacoste armate con due spingarde ciascuna, ripartite in due squadriglie agli ordini di due ufficiali di Marina: otto in Adriatico e quattro nel Tirreno.

Dopo il 1840 si ha un miglioramento strutturale con Alessandro Cialdi di Civitavecchia, che dapprima organizza e dirige una spedizione in Egitto risalendo il Nilo e poi, nel 1842, conduce a Roma dall'Inghilterra tre navi a ruote per la navigazione controcorrente sul Tevere, allora importante via commerciale con i suoi due approdi di Ripa Grande e Ripetta al centro di Roma.

A questi tre piroscafi presto se ne aggiunge un quarto, il
Roma, che sotto il comando di Cialdi nel 1848 prende parte alla Prima Guerra d'Indipendenza.

Durante la Repubblica Romana, il
Roma si distingue nelle acque di Ancona, che sfruttando il vapore nei periodi di bonaccia contrasta la flottiglia a vela austriaca che stringe d'assedio la città adriatica.

Nel 1856 vengono unificate la Marina da Guerra, la Marina di Finanza e la Marina del Tevere sotto la denominazione di Marina Militare Pontificia.

Nel 1860, agli ordini del tenente colonnello Cialdi, la Marina Pontificia ha un certo miglioramento, grazie soprattutto all'entrata in servizio della pirocorvetta
Immacolata Concezione, della quale restano oggi una scialuppa al Museo della scienza e della Tecnica di Milano ed un modello in scala ridotta e la bandiera, conservati al Museo Storico Vaticano del Palazzo Lateranense.

Altra immagine con note del bastimento alla scheda N° 1302C.

ELENCO ALFABETICO PIROSCAFI