Epoca: anno 1866 | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Archivio |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
La corazzata KuK Erzherzog Ferdinand Max ripresa a Pola come si presentava subito dopo la Battaglia di Lissa, impiegata come ammiraglia di Tegetthoff, durante la quale speronò ed affondò le navi italiane Re d'Italia e Palestro. La prua distrutta dagli speronamenti, la perdita dell'albero maestro, dell'attrezzatura velica, oltre ai danni ricevuti al bordo dal cannone italiano, vennero riparati nel cantiere della Royal Navy a Malta. Gli alberi velici furono modificati e vennero montati tre alberi militari, uno con coffa corazzata e due con coffa da avvistamento. Note tecniche e storiche della nave corazzata KuK Erzherzog Ferdinand Max alla scheda 1311C.
Altra immagine dell'unità alla scheda
2743C. |
PENSO TOMMASO Chioggia Medaglia d’argento di prima classe: ANDREATINI ANTONIO
Venezia Medaglia d’argento di seconda classe: ALLEGRETTO (NEGRETTO)
AUGUSTO Burano, Venezia
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Pietro Giorgio Lombardo, “Chioggia dal
1849 al 1866. Appunti” in “Rassegna Storica del Risorgimento”
1978. |