Il brigantino goletta  
	Padre Merica ex 
	Leonardo e Gioacchino 
	ex 
	Caterina Madre
	 sullo 
	scaletto dell'Inferno a Camogli. 
	
	Venne costruito nel 1880 dal cantiere A. Carlevaro di Sestri Ponente.
	Al varo era armato a brigantino a palo.
	Robusto scafo 
	in quercia e pitch pine foderato in piastre di lega di rame anticorrosione 
	chiamata metallo giallo.
	
	Scafo di legno: ossatura di quercia, fasciame di pino.
	Stazza 121,10 tsl, 93,94 tsn.
	Lunghezza 28,25 m. 
	Larghezza 6,75 m.
	Puntale 3,35 m.
	Immersione 3,25 m.
	 
	
	 
	Nel 1880 ne fu primo armatore Paolo Viale di Genova. 
	Ebbe il nome di  
	Caterina Madre.
	Comandante il cap. Vincenzo Gavi.
	Cap. Galante 1898.
	Venne impiegato per il trasporto di merci varie in tutto il Mediterraneo 
	occidentale.
	 
	
	
	Attorno al 1900 venne ceduto ai Fratelli Borruso di Castellammare ed ebbe il nome di
	 
	Leonardo e Gioacchino. 
	Porto di armamento Palermo.
	Cap. Antonio Gallo.
	
	Dal 1917 al 1926 armatori furono i Fratelli Borruso di Castellamare del Golfo 
	che lo chiamarono 
	Caterina Madre. Comandante cap. Antonio Gallo.
	
	Nel 1928 è di proprietà di Ernesto Lena fu Paolo di Riva Trigoso 
	che lo ribattezza Padre Merica. 
	Comandante Gio Batta Castagnola di Riva Trigoso.
	Porto di Armamento La Spezia.
	  
	L'armamento velico venne trasformato da brigantino in goletta.
	Impiegato sopratutto per il trasporto di vini tra i porti italiani e 
	spagnoli.
	
	
	Nel 
	1941 fu sequestrato dalla Regia Marina ed utilizzato per la vigilanza 
	costiera ed oneraria.
	
	Nel 1942 venne  
	 installato a bordo un motore diesel 4T.C.SA 3 cilindri 
	 
	 250 
	mm. x  
	 350 mm. della 
	Motoren 
	Werke A.G. (ex Benz) 
	di Mannheim. 
	
	 
	Il 20 settembre 1943,
	poco dopo l'occupazione tedesca, il bastimento fu affondato su un basso 
	fondale a Torre del Greco.
	Riportato a galla al termine del conflitto, 
	tornò a navigare per l'armatore Lena.
	
	I Registri dei Lloyds annotano che dal 
	 
	 1950 al 1960 armatore è Paolo Erasmo Lena
	di Riva Trigoso, sempre con il nome di 
	 
	Padre Merica, continuando ad 
	essere impiegato in Mediterraneo.
	Porto di armamento divenne Genova.
	Cap. Tomaso Marcello Stagnaro di Riva Trigoso.
	
	Nel 1961, dopo 81 anni di vita, in occasione 
	delle prove di navigazione per un passaggio di proprietà, il bastimento fece
	 
	 
	naufragio nelle acque di Castellamare del Golfo con la perdita di tutto 
	l'equipaggio.
	
	Altra immagine del  
	 Padre Merica alla scheda N°
	
	1360A.