ARCHIVIO VECCHIE VELE


                                                                                                               
 

1172 A.

PALMIRA G.

ELENCO ALFABETICO VELIERI
 

Epoca: 10 novembre 1910 Fotografo: sconosciuto
Origine:  Archivio Pietro Berti

autore: Marcello Bozzo NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

La nave goletta Palmira G. ripresa a rimorchio dopo collisione.

Venne costruita nel 1889 e varata nel dicembre dal cantiere E. Tixi di Sestri Ponente.

Scafo in quercia e pitch pine a due ponti imperniato  in ferro galvanizzato ed opera viva rifasciata con lastre in lega di rame anticorrosivo.

Stazzava 414 tsl e 403 tsn.

Lunghezza in coperta m. 46,80.
Larghezza max tra i bordi metri 9,05.
Immersione m. 4,80.
Puntale m 4,84.

Armatore Angelo G. B. Gnecco fu F. di Genova.
Iscritta al Compartimento Marittimo di Genova.

Capitani succedutisi
al comando del bastimento:
1889-1896 Angelo G. B. Gnecco (lo stesso armatore).
1897-1900 G. B. Barbagelata

1901-1903 G. B. Tossini.
1904-1905 M. Chinca.
1905-1906 T. Janni.
1907-1909 T. Di Fanni.

1909-1910 Cesare Penco.

Alle ore 8:45 del 10 novembre 1910, comandante Cesare Penco, il
Palmira G. con un carico proveniente da Pietroburgo, giunto presso Dungeness, venne investito dal vapore britannico Hero di Bristol in rotta per Anversa.

Nella collisione la prua del piroscafo inglese produsse uno squarcio di 7,30 metri sul mascone di babordo del veliero (vedi foto).

Imbarcando molta acqua e con le stive allagate il bastimento tuttavia restò a galla ed il giorno dopo venne rimorchiato  nel porto di Dover dal rimorchiatore Conqueror.

I giornali dell'epoca segnalano che il vapore investitore proseguì per Anversa.

Parte del carico del veliero fu recuperato dai barcaioli di Dover.

Una perizia fatta il giorno 29 novembre stabilì che il
Palmira G. fosse da considerare perdita totale con recupero, ossia con possibilità da parte degli assicuratori di disporre a piacimento del relitto.

La motivazione di questa decisione derivava dalla considerazione che il costo dell'eventuale riparazione avrebbe superato il valore del bastimento.

Sulla finca del
Palmira G. a pagina 227 il Registro dei Lloyd's di Londra del 1912 porta stampigliato: "Damaged by collision 11,10 - To be broken up", ossia "Daneggiato da collisione nov. 1910 - da demolire".

Dal Registro del 1913 in poi il veliero non è più inserito per cui è probabile l'avvenuta demolizione dopo il 1912, al termine delle cause giudiziarie.

L'immagine fa parte dell'Archivio dello storico marittimo Pietro Berti e la didascalia è stata integrata con note tratte delle sue ricerche.

ELENCO ALFABETICO VELIERI