ARCHIVIO VECCHIE VELE


119 A.

MINCIO
CLEOMENE

ELENCO ALFABETICO VELIERI

Epoca della foto: anno 1901 Foto: Bristol Museum

Origine: Archivio Tomaso Gropallo

autore: Marcello Bozzo NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

Il brigantino a palo ex nave Mincio.

Venne costruito nel 1877 dal cantiere T. R. Oswald di Southampton per conto dell'Armatore Fernie della Omene Line della Liverpool Shipping Co., con il nome di Cleomene.

Originariamente era armato a nave.

Scafo in ferro, stazzava 1.794 tsl e 1670 tsn.

Verso il 1900 venne ceduto dall'Armatore Giuseppe Mortola di San Rocco di Camogli ed impiegato sulle rotte del Pacifico.

Per ragioni di economia l'armamento venne ridotto a brigantino a palo ed il bastimento fu impiegato nel Pacifico al comando del capt. G.B. Schiaffino.

Nel 1908 venne acquistato dalla Società Anonima Riccardo Gualino di Genova per la Legnami e Cementi di H. Piaggio, managers, che lo ribattezzò Mincio.

Nel 1914 al comando del Cap. Gottardo Schiappacasse di Camogli fece il viaggio da Norfolk alla Baia di Lüderitz nell'Africa del Sud Ovest, allora colonia tedesca, giungendovi in 74 giorni.

Trovandosi a Lüderitz Bay a scaricare il carbone imbarcato 74 giorni prima a Norfolk, in quel porto fu sorpreso dallo scoppio della prima guerra mondiale.

Le locali autorità tedesche ingiunsero al Cap. Schiappacasse di imbarcare sulla nave i minatori negri sudafricani, dunque sudditi inglesi, colà presenti che lavoravano nella colonia, dei quali i tedeschi volevano disfarsi e, sotto la minaccia dei cannoni, lo obbligarono a lasciare immediatamente il porto e di prendere il largo.

Dovette imbarcare 1.980 persone. Salpò carico fino all'inverosimile per Table Bay, ma con tale folla a bordo era impossibile manovrare ed il Capitano dovette accettare l'aiuto di due pescherecci norvegesi di stanza nei paraggi che rimorchiarono il Mincio sino a Table Bay.

All'arrivo a Cape Town, appena il bastimento attraccò alla banchina i negri non attesero un attimo per saltare in banchina e dileguarsi a terra e, forzando i posti di polizia, di dogana e di sanità: si dispersero in città lasciando il bastimento in uno stato deplorevole.

Il veliero era in condizioni ripugnanti: sporco ed invaso dai parassiti, dalle sue stive emanava un lezzo nauseabondo tanto da dover essere rimorchiato al largo per la disinfestazione, il successivo lavaggio e nuova pitturazione.

Nel 1915 fu venduto all'Armatore Dufour di Genova e lo impiegò, ridotto a brigantino a palo, nei trasporti del sale di Cadice per i saladeros di Buenos Aires e da lì caricava estratto di quebracho argentino per le concerie di Genova.

Nel 1917 venne ceduto alla Società Marittima Commerciale Italiana di Genova e posto al comando del Capt. G.B. Schiaffino di Camogli.

Nel 1920, ripreso dai Dufour e posto al comando del capt. F Galleani.

Alla fine del 1923 venne radiato ed infine, dopo 46 anni di mare,  nel 1924 fu demolito a Genova.

Altre immagini della nave alle schede N° 369A, N° 1153A, N° 1154A.

ELENCO ALFABETICO VELIERI