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091 B. DOURO |
Epoca della foto: anno 1880 circa | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Archivio Haze Gray & Underway |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
LA PERDITA DEL PIROSCAFO DOURO DI NAZIONALITA' PORTOGHESE La sera del 1° aprile 1882
con mare calmo e bel tempo il
Douro lasciava Lisbona diretto in
Inghilterra, ultima tappa del suo viaggio Rio De Janeiro - Southampton. Alle 10,30 della sera Charles Stoher, ricco mercante di Manchester, stava passeggiando sul ponte. Aveva preso la nave a Rio de Janeiro per l'ultima tappa del suo giro del mondo. Guardando il mare, vide una luce avanzare da dritta. Alcuni minuti dopo il vapore spagnolo Yrurac Bat, in viaggio da La Coruña a Cuba, entrò in collisione con il Douro penetrandovi nello scafo con la prua all'altezza dell'albero maestro. I passeggeri, per la
maggior parte in cabina, corsero confusamente in coperta verso le postazioni
di salvataggio mentre l'equipaggio cercava di alare le lance in mare. Gli
ufficiali, efficienti e coraggiosi, riportarono la calma e mantennero la
disciplina a bordo. Anche lo Yrurac Bat affondò rapidamente con pesanti perdite: 59 furono le vittime. Fortunatamente per i naufraghi delle due navi che erano sulle scialuppe passava nei pressi il vapore Hidalgo proveniente da Hull che, vista la scena, si arrestò per dare assistenza. Imbarcò i naufraghi e li portò nel porto di La Coruña per poi continuare il suo viaggio verso sud. Un'inchiesta ufficiale fu aperta e la Commissione alla fine dichiarò che la responsabilità dell'incidente doveva attribuirsi interamente al comandante del Douro, peraltro perito nel naufragio. |