La motonave da passeggeri
Oceania
venne costruita per conto della Cosulich Società Triestina di Navigazione
di Trieste.
Venne impostata il 7 gennaio 1932 come costruzione n° 253.
Varata il 29 settembre 1932, dopo l'allestimento venne consegnata il 20
giugno 1933.
Stazza lorda 19.403 tonn.
Stazza netta 11.752 tonn.
Portata lorda 7.150 tonn.
Lunghezza 179,60 m.
Larghezza 23,32 m.
Immersione 13,85 m.
Quattro eliche.
Montava 4 motrici diesel Fiat da 24.000 cavalli - asse.
Velocità 20,5 nodi
Ospitava 180 passeggeri in cabina, 272 in classe turistica, 1.100 in terza
classe.
Equipaggio 272 uomini.
Il nome originario era
Eridania,
sostituito prima del varo.
Risultando particolarmente adatta all’impiego crocieristico, il 20 giugno
1933 la Cosulich la dette in gestione alla Società Italia Flotte
Riunite, per la quale l'8 luglio 1933 inaugurò la prima di quattro
crociere inaugurali nel Mediterraneo Orientale con partenza da Trieste,
scali a Venezia, Durazzo, Pireo, Salonicco, Istanbul, Izmir, Rodi, Catacolo,
Corfù, Cattaro, Ragusa, Venezia, Portorose, ritorno a Trieste.
Il 19 settembre1933 fece il viaggio da Trieste, scali Venezia, Spalato,
Napoli, Algeri, Gibilterra, Pernambuco, Bahia, Rio de Janeiro, Santos,
Montevideo, Buenos Aires e ritorno.
Il 15 agosto 1934 fece una crociera per la Sicilia, Rodi, Grecia, Turchia e
Dalmazia.
Il 7 settembre 1935 fece un viaggio per trasporto truppe in Africa
Orientale, con rientro a Trieste il 16 settembre.
Con i R.D.L. 2081 e 2082 del 7 dicembre 1936 le più importanti compagnie
nazionali di navigazione confluirono nella Italia Società Anonima di
Navigazione appositamente costituita il 17 dicembre 1936 con sede a
Genova e capitale di lire 500 milioni posseduto all’82% dalla Finmare. Sedi
succursali rimasero a Napoli e a Trieste, quest’ultima per lasciare una
certa autonomia alla Cosulich in liquidazione, la quale conferì alla nuova
compagnia le sue navi, compresa la
Oceania,
che entrò in forza a quest'ultima il 1° gennaio 1937.
Seguirono altri viaggi per la Soc. Italia, l'ultimo dei quali il 9
aprile 1940, da Trieste a Buenos Aires e ritorno.
Rientrata a Trieste il 27 maggio 1940, venne deciso il suo spostamento sulla
tratta Genova - Valparaiso, con il primo viaggio che, previsto per il 21
giugno 1940, non si fece.
Il 26 giugno successivo la nave fu requisita dalle autorità statali per
essere adibita a trasporti di truppe a Tripoli.
Il 26 maggio 1941 passò sotto il diretto comando della Marina militare
italiana.
Partita nel tardo pomeriggio del 16 settembre 1941 da Taranto per Tripoli in
convoglio con la gemella
Neptunia
trasportando 5.818 uomini, all’alba del 18 settembre, a 90 miglia da Tripoli
il convoglio fu avvistato dal sommergibile inglese HMS Upholder in
posizione lat. 33° 02’ N e long. 14° 42’ E a 30 miglia a Nord-Est di Homs.
Il smg silurò la
Neptunia che faceva
testa di convoglio e poi l’Oceania,
centrandola a poppavia della stiva N° 5. La
Neptunia
affondò in due ore mentre l’Oceania
restò a galla, appoppata, avendo le paratie stagne resistito all’acqua. Il
capitano Giurini ordinò l’abbandono nave. Verso le ore 09.00 il sommergibile
Upholder con due siluri affondò in pochi minuti la nave ormai
immobile.
Dei 5.818 uomini a bordo delle due navi ne morirono 384; gli altri furono
salvati dai caccia di scorta.
Altre immagini della nave alle
schede
172B,
173B.
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