ARCHIVIO NAVI A VAPORE

420 B.

TEODO
BARBANA

Epoca della foto: anno 1923 c

Fotografo: sconosciuto

Origine: cortesia di Sandro Nardini, La Spezia

autore: Marcello Bozzo  NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

La nave Teodo era un mercantile della classe Pola fatto costruire dalla Imperiale Regia Marina Austro-Ungarica per il trasporto di carbone prima e di nafta poi per il rifornimento logistico dei propri depositi nelle basi militari dalmate ed istriane.

L'unità venne impostata il 14 marzo 1914 nello Stabilimento Tecnico Triestino (STT) di Trieste con il numero 501 di cantiere, venne varata con il nome di
Teodo il 5 gennaio 1915, trasportata a Pola il 6 e lì fu completato l'allestimento.

Stazza 6.561 GRT, dislocamento 13.200 tonn., lunghezza 131,06 m, larghezza 17,40 m, immersione 10,39 m.

Poteva trasportare un carico di 7.000 tonn. di carbone.

Propulsione: 1 motrice a vapore a triplice espansione STT; potenza 369 hp. - 6.700 PS (275 kW), velocità 14 nodi.

Originariamente era armata con due pezzi da 47 mm.

Il costo totale dell'unità ammontò a 3.500.000 corone austriache.

Equipaggio 112 (come SMS
Teodo).

Equipaggio 37 (in seguito come HMS
Empire Airman).

Venne messa in servizio il 10 febbraio 1916.

Le prove in mare vennero effettuate il 18, a nave già iscritta nei Registri della Marina.

Dal 1° aprile fece trasporti alle Bocche di Cattaro.

Il 30 maggio era a Pola.

Il 1° luglio alle Bocche, il 1° settembre ancora a Pola.

Il 22 ottobre trasportava 70 mine e due aeroplani alle Bocche.

Fecero seguito diversi viaggi analoghi sino al 15 maggio 1918, quando venne incaricata del  trasporto dei naufraghi della corazzata
Santo Stefano dalle Bocche a Pola.

Il 9 ottobre 1918 fece l'ultimo viaggio per la Marina Imperiale Austriaca salpando dalle Bocche per essere internata a Fiume dove nel 1919 venne sequestrata dagli Alleati.

Nel 1920 venne ceduta all'Italia in conto risarcimento danni di guerra ed assegnata al Ministero dei Trasporti.

Nel 1921 con il nome di
Barbana fu dapprima impiegata per le necessità delle Ferrovie dello Stato sino all'11 luglio 1923 quando passò al Ministero della Marina ed entrò in servizio diretto nella Regia Marina con il nome di Regia Nave Barbana.

Con la costruzione di nuove navi cisterna, il 16 maggio 1926 l'unità fu radiata dalla Regia Marina che la vendette alla Società Anonima Cooperativa di Navigazione Garibaldi con porto di armamento a Genova, la quale la utilizzò come nave carboniera con il nome di
Barbana G.

Allo scoppio della seconda guerra mondiale, il 10 giugno 1940 trovandosi l'unità al largo di Leith stivata di carbone inglese caricato a Newcastle upon Tyne, venne sequestrata da unità della Reale Marina Britannica e portata a Methil.

Incorporata nel Ministero dei Trasporti di Guerra con la matricola 165788 del Lloyds Register e ribattezzata
Empire Airman, venne assegnata in gestione alla Società Mark Whitwill & Son Ltd. di Bristol e da questa impiegata in trasporti di rifornimenti e materiale strategico tra gli Stati Uniti e le Isole Britanniche.

Salpata il 9 settembre 1940 da Halifax (Nova Scotia, Canada) nel convoglio atlantico HX 72 carica di minerale di ferro con destinazione Cardiff, alla mezzanotte e 22 minuti del 22 settembre 1940, giunta nei pressi dell'isola di Rockall a ponente della Scozia a circa 340 miglia ad ovest di Bloody Foreland, venne colpita dal siluro lanciato dal sommergibile tedesco
U-100 al comando del Cap. Joachim Schepke.

Su 37 marinai di equipaggio ne persero la vita 33.

Dopo l'esplosione l'unità galleggiava ancora: presa a rimorchio, essa tuttavia affondò il mattino dopo nella posizione di 55°11'Nord e 15°07'Ovest.

I quattro sopravvissuti (il comandante R.W. Keymer e tre marinai) vennero salvati dalla corvetta francese
La Malouine operante nella Royal Navy e sbarcati a Greenock.

Nella foto, la nave mercantile Teodo ribattezzata Barbana fotografata nel periodo in cui era sotto l'Amministrazione del Ministero dei Trasporti e data in concessione alle Ferrovie dello Stato.

Prima di metterla in servizio le FFSS sottoposero l'unità ai lavori di manutenzione ed ammodernamento che riguardarono l'apparato motore, la diversa sistemazione delle stive e l'allargamento dei boccaporti di carico.

ELENCO ALFABETICO PIROSCAFI