ARCHIVIO NAVI A VAPORE


 

596 B.

VOLTURNO


 
Epoca: anno 1910 c Fotografo: sconosciuto
Origine: Archivio Privato GioMar

autore: Marcello Bozzo  NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

La nave passeggeri Volturno in porto.
Scafo in acciaio.
Stazza 3314 tsl, 2208 tsn.
Lunghezza 103,62 m.
Larghezza 13,10 m.
Immersione 6,27 m.

Un fumaiolo, due alberi.

Propulsione:
2 motrici a vapore triplice espansione 3 cilindri Ø
485, 813 & 1320 x corsa 915 mm.
324 HP nominali. Costruzione Ditta Fairfield Co., Ltd., Glasgow.
2 assi / 2 eliche.

Velocità 14 nodi.
Capienza 24 passeggeri in prima classe, 1000 in terza.
Equipaggio 93.

Venne varata il 5 settembre 1906 dal cantiere Fairfield & Co. di Glasgow per conto della Compagnia di Navigazione Italo-Americana con sede a Milano e porto di armamento a Genova e battezzata Volturno.

Il 21 marzo 1908 venne acquistata dalla Volturno S.S. Co (D.G. Pinkney & Co. mngr) di Londra salpando per conto della New York & Continental Line il giorno stesso per il suo primo viaggio sulla linea Rotterdam - Halifax - New York. Capitano J. Harrison.

Il 25 luglio 1908 salpò per il secondo ed ultimo viaggio da Amburgo - Rotterdam - Halifax con arrivo a New York  il 15 agosto.

Il 5 febbraio 1909, noleggiata dalla Northwest Transport Co. salpava da Londra per Rotterdam, Halifax, New York.

Il 4 marzo 1910 salpava per il nono ed ultimo viaggio sulla rotta Londra - Rotterdam - Halifax - New York.

Nel 1910 venne venduta alla Uranium Line, operatrice della Canadian Northern Steamships Royal Line Ltd., per la quale il 30 aprile 1910 salpava per il primo viaggio Rotterdam - Halifax - New York.

Il 2 ottobre 1913 salpava da Rotterdam per Halifax - New York con 657 persone a bordo, per la maggior parte emigranti ed un carico di prodotti chimici infiammabili.

Il 9 ottobre, mentre si trovava in navigazione nell’Atlantico Settentrionale, sulla nave scoppia un furioso incendio.

Il primo SOS venne lanciato alle ore 08:00.

Tra i soccorritori che risposero al segnale di soccorso inviato via radio vi furono la
Carmania della Cunard Line, che raggiunse la Volturno alle ore 14:00, seguita dalle
 
La Touraine della Compagnie Transatlantique, il Grosser Kurfurst ed il Seydlitz del Norddeutscher Lloyd, la Minneapolis della Atlantic Transport Co. Ltd. di Belfast,
il Devonian della F. Leyland & Co., Ltd. di Liverpool, la  Rappahannock, la Narragansett della Anglo-American Oil Co. Ltd. di Greenock, GB, il Kroonland e la Czar.

La mattina del giorno 11 la
Narragansett gettò a mare un carico di nafta per calmare le onde e salvare i naufraghi. I superstiti furono 521. Restarono vittime dell' incendio 136 persone, ossia coloro che, terrorizzati dal rogo, si gettarono intempestivamente nel mare gelido.

Il relitto della Volturno rimaneva ancora a galla.

La notte del 17 ottobre, la petroliera olandese Charlois, inconsapevole degli eventi della settimana precedente, si imbatté nel relitto ancora fumante del Volturno.

La Charlois ammainò una scialuppa inviando uomini a bordo del relitto alla ricerca di eventuali sopravvissuti. Quando spuntò l'alba del 18 ottobre, il Capitano Schmidt vide la piena entità del danno e, consapevole che il relitto della Volturno avrebbe rappresentato un pericolo per la sicurezza delle navi, ordinò l'apertura delle valvole a mare della Volturno ed affondò la nave.

ELENCO ALFABETICO PIROSCAFI