autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
La nave da carico
Anna,
in seguito
Gianicolo,
in attraversamento del Canale di Taranto. Venne costruita nel maggio 1921 dal Cantiere Navale Triestino, Monfalcone, Trieste. Scafo in acciaio. Stazza 7025 tsl, Lunghezza m. 128,02. Larghezza m. 16,44. Immersione m. 8,70. Propulsione: 1 motrice a vapore a 3 cil. triplice espansione da 660mm, 1070mm, 1780mm - corsa 1295mm, 180lb, 3 caldaie singole, 9 fornaci corrugate, GS 148, HS 7221, 1 asse, 1 elica. Potenza 483 HP nominali. Costruito nel 1920 dalla Vereinigte Maschinenfabrik, Smichov, Praga. Velocità 11 nodi. Disponeva di corrente elettrica e radio ricetrasmittente. Armatori: 1921-1937 "Cosulich" Società Triestina Di Navigazione, Trieste. Nome Anna. Nel 1925 ribattezzato Anna C. Armatore invariato. 1937-1938 Lauro Lines (Achille Lauro, Starlauro), Napoli. Ribattezzato Gianicolo. Il 30 gennaio 1938 la nave salpava da Rotterdam per Genova con un carico di carbone. Venne avvistata per l'ultima volta da una nave in controcorsa l'11 febbraio nel Golfo del Leone. Successivamente nella stessa giornata venne ricevuto un messaggio via radio dalla Gianicolo che riportava l'unità in difficoltà alla posizione di 41°N / 5°E. Aerei e navi giunsero sul posto ma non trovarono traccia né della nave né del suo equipaggio, di cui non si seppe più nulla. |