ARCHIVIO NAVI DA GUERRA

Click per ingrandire

137 C.

CAIO DUILIO
1913
Click per ingrandire

Epoca della foto: anno 1915 Fotografo: sconosciuto

Origine: Archivio Storico della Marina Militare Italiana

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Caio Duilio
Tipo nave corazzata da battaglia
Classe Andrea Doria
Unità Caio Duilio
Andrea Doria
Cantiere Castellammare di Stabia
Impostazione 24 febbraio 1912
Varo 24 aprile 1913
Completamento 1915
Servizio 10 maggio 1915
Dislocamento all'origine: normale 22.964 tonn.
                   pieno carico 25.200 tonn.
ricostruita:
normale 28.700 tonn.
                   pieno carico
29.200 tonn.
Dimensioni all'origine: lunghezza f.t. 176,10 m.
                   lunghezza p.p. 168,90 m.
                   larghezza 28,00 m.
                   immersione 8,62 m.
ricostruita:
lunghezza f.t. 186,90 m.
                   lunghezza p.p. 178,50 m.
                   larghezza 28,00 m.
                   immersione 10,40 m.
Motore

all'origine: 3 turbine a vapore Parsons
                   20 caldaie
Yarrow
                   potenza 32.000 ihp
                   4 eliche
ricostruita:
2 turbine a vapore
Belluzzo
                   8 caldaie
Yarrow
                   potenza 87.000 shp
                   2 eliche

Velocità all'origine: 21,5 nodi
ricostruita: 27 nodi
Autonomia all'origine: 4.800 miglia a 10 nodi
ricostruita: 3.390 miglia a 20 nodi
Combustibile all'origine: carbone 606 tonn.
                   nafta 314 tonn.
ricostruita: nafta 2.550 tonn.
Protezione all'origine:  cintura 250 mm.
                    ponte 97 mm.
                    torri 280 mm.
                    torrione 280 mm.
ricostruita:
cintura 250 mm.
                   ponte 140 mm.
                   torri 280 mm.
                   torrione 260 mm.
Armamento all'origine: 13 pezzi da 305 mm. / canna 46 calibri
                   16 pezzi da 152
mm. / canna 45 calibri
                   13 pezzi da 76
mm. / canna 45 calibri
                   6 pezzi da 76
mm. / canna 40 calibri
                   2 pezzi da 40
mm. / canna 39 calibri
                   6 mitragliere
                   2 tubi lanciasiluri da 450 mm.

ricostruita: 6 pezzi trinati in due torri da 320 mm. / canna 44 calibri
                   4 pezzi binati in due torri da 320 mm. / canna 44 calibri
                   12 pezzi trinati in 4 torri da 135 mm. / canna 45 calibri
                   10 pezzi singoli da 90 mm.
/ canna 50 calibri
                   19 pezzi singoli da 37
mm. / canna 54 calibri
                   12 pezzi singoli da 20 mm. / canna 65 calibri
Equipaggio all'origine:  permanente effettivo 1230
ricostruita:
permanente effettivo 1495
Disarmo 1956
Radiazione 1° novembre 1956
Destino demolita 1957 - 1961
Note tecniche

Costruita su progetto elaborato dal Generale Valsecchi è derivata dalla classe Conte di Cavour.
Dal 1° aprile 1937 al 15 luglio
1940, a seguito di un programma di ammodernamento della flotta, su progetto del generale Rotondi venne sottoposta a radicali lavori di trasformazione strutturali e nell'armamento presso i Cantieri del Tirreno di Genova.
L'unità venne allungata di 11 metri, vi fu montata una nuova motorizzazione e furono rifatte le torri per i nuovi pezzi con proietti del peso di kg. 224.

Note storiche Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, non ancora operativa, non partecipò alla prima battaglia navale, la Battaglia di Punta Stilo del 9 luglio 1940.
Nella Notte di Taranto tra l'11 ed il 12 novembre 1940 la nave Duilio venne fatta oggetto di lancio di siluri.
Fu colpita intorno alla mezzanotte da un solo siluro lanciato da circa 400 metri. L'esplosione causò uno squarcio di circa 11 x 7 metri vicino al deposito munizioni prodiero.
Alle 5.45 del 12 novembre, la nave fu incagliata in acque basse per evitarne l'affondamento.
Durante il periodo novembre-gennaio, la nave partecipò attivamente alla difesa contraerea della piazzaforte.
Nel gennaio del 1941 la corazzata era di nuovo a galla e il 3 febbraio entrò in bacino.
Il 26 gennaio la corazzata lasciò Taranto e due giorni dopo raggiunse Genova.
Venne messa in cantiere e riparata. I lavori terminarono del maggio 1941 e la nave riprese servizio a Taranto nel luglio 1941.

Dopo l'armistizio il 9 settembre 1943 diresse su Malta e venne internata dagli Alleati.
Risparmiata dai provvedimenti del Trattato di Pace nel 1947, ritornò all'Italia.
Dal 1° maggio 1947 al 10 novembre 1949 divenne nuovamente sede del Comando delle Forze Navali.
Nel 1953 fu trasferita alla Spezia dove rimase sino al 16 settembre 1956 quando venne posta in disarmo e successivamente demolita.
Didascalia Alla fonda con le caldaie in pressione.
Foto

Altre immagini della RN Caio Duilio alle schede 397C, 398C, 401C, 403C, 421C, 422C, 1801C, 2107C, 2108C, 2112C, 2931C, 2932C, 2933C, 2979C, 3599C, 3637C, 3796C.

ELENCO ALFABETICO NAVI DA GUERRA