Epoca: anno 1911 | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Collezione Ernesto Buzagli |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | Pontiere |
Tipo | cacciatorpediniere, dal 1921 torpediniera |
Classe | Soldati |
Unità |
sottoclasse Alpino: Alpino Carabiniere Fuciliere Pontiere sottoclasse Artigliere: Artigliere Bersagliere Corazziere Garibaldino Granatiere Lanciere sottoclasse Ascaro: Ascaro |
Cantiere | Ansaldo Armstrong & C., Sestri Ponente, Genova |
Impostazione | 1905 |
Varo | 3 gennaio 1910 |
Completamento | 1910 |
Servizio | 1910 |
Dislocamento |
normale 395 t pieno carico 415 t |
Dimensioni |
lunghezza fuori tutto 65,07 m larghezza 6,10 m immersione 2,10 m |
Motore |
2 motrici alternative verticali a triplice espansione 3 caldaie potenza 5.000 hp 2 eliche tripala |
Velocità | 28,5 nodi |
Autonomia | 1.500 miglia a 12 nodi |
Combustibile |
carbone 95 tonn. nafta 65 tonn. dopo la sostituzione delle motrici |
Protezione | |
Armamento |
4 cannoni singoli da 76 mm / L canna 40 calibri 3 tubi lanciasiluri da 450 mm |
Equipaggio | 56 |
Disarmo | 1928 ? |
Radiazione | 1929 |
Destino | demolita |
Note tecniche |
Classe progettata e costruita dai Cantieri
Ansaldo, era derivata dalla classe Nembo. Unità ben riuscite, stabili, veloci e con buone doti di manovrabilità. Tutte le unità sopravvissero alla prima guerra mondiale ad eccezione della RN Garibaldino che il 16 luglio 1918 a Villefranche affondò per collisione con la HMS Cygnet. Tutte le unità restanti vennero declassate a torpediniere a partire dal 1° luglio 1921 e radiate fra il 1925 ed il 1930. |
Note storiche |
All’entrata dell’Italia nella prima guerra mondiale la RN
Pontiere prestava servizio nella 4ª Squadriglia
Cacciatorpediniere con base a Brindisi, formata insieme alle gemelle
Ascaro, Alpino, Carabiniere, Fuciliere e
Zeffiro. Il 29 maggio ed il 7 1915 giugno unitamente alle gemelle Corazziere ed Alpino appoggiava i cacciatorpediniere Lanciere, Bersagliere, Artigliere e Garibaldino inviati al bombardamento dell’impianto chimico "Adria-Werke" di Monfalcone che produceva gas lacrimogeni paralizzanti ed asfissianti da nube e da lancio. L'8 giugno 1916 alle 19 l'unità salpò da Valona con l’esploratore Libia ed i ct Impavido, Insidioso ed Espero, per scortare in Italia i trasporti truppe Romagna e Principe Umberto, che riportavano in patria il 55° Reggimento Fanteria composto da 2605 effettivi. Sulla Principe Umberto vi erano fra truppe ed equipaggio 2821 uomini. Poco dopo la partenza, giunto a quindici miglia a sudovest di Capo Linguetta il convoglio incrociò il sommergibile austroungarico U 5 che alla distanza di 1 km lanciò due siluri facendo saltare la poppa della Principe Umberto. L'unità affondò in pochi minuti trascinando con sé 1926 uomini. Solo 895 poterono essere salvati. La caccia al sommergibile nemico risultò infruttuosa e la scorta non poté fare altro che soccorrere i naufraghi superstiti. L’11 febbraio 1917 le RN Fuciliere, Alpino, Pontiere, Carabiniere, unitamente a sei torpediniere e sei aerei francesi, fecero la scorta ad una formazione di tre idrovolanti italiani e due francesi inviati in ricognizione sulla base austroungarica di Pola. Il 14 agosto 1917 l'unità salpò da Venezia in una formazione composta dai ct Animoso, Ardente, Audace, Giuseppe Cesare Abba, Vincenzo Giordano Orsini, Giovanni Acerbi, Giuseppe Sirtori, Francesco Stocco e Carabiniere per intercettare la formazione austroungarica composta dai ct gemelli Dinara, Reka, Streiter, Sharfschütze, Velebit e sei torpediniere inviate in appoggio al bombardamento aereo delle posizioni venete. Tuttavia solo la Vincenzo Giordano Orsini ebbe la possibilità di ingaggiare le unità austriache in ritirata. Il 24 settembre 1917 le Pontiere, Zeffiro e Carabiniere salparono da Venezia per prendere parte ad uno scontro tra le torpediniere costiere 9PN, 10PN, 11PN, 12PN e quattro cacciatorpediniere austro-ungarici. L’intervento di una formazione di aerei italiani prima dell’arrivo della formazione fece allontanare le unità austriache. Sino al termine del conflitto l'unità operò prevalentemente in Adriatico con compiti di scorta e vigilanza. Al termine venne messa in disponibilità. Declassata a torpediniera nel luglio 1921, dopo un periodo in disarmo la RN Pontiere nel 1929 venne infine radiata ed avviata alla demolizione. |
Didascalia | |
Foto | Altre immagini della RN Pontiere alle schede , , . |