ARCHIVIO VECCHIE VELE


203 A.

PERSEVERANZA

ELENCO ALFABETICO VELIERI

Epoca della foto: anno 1920 Fotografo: sconosciuto

Origine: Archivio Cap. Pro Schiaffino, Camogli

autore: Marcello Bozzo NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

Lo schooner o goletta a cinque alberi Perseveranza venne varato a Lavagna nel 1921 dai cantieri della società NICA - Navi Italiane in Cemento Armato.

Questa compagnia, fondata lo stesso anno, ebbe sede in Roma, direzione a Genova e cantiere a Lavagna.

Venne costituita dagli ingegneri Luigi Gallingani e C. Preve i quali ebbero l'idea di abbassare il costo di costruzione dei bastimenti utilizzando il cemento per realizzare lo scafo, materiale molto più economico del legno o dell'acciaio normalmente usati.

Scafo in cemento armato, il Perseveranza stazzava 2.452 tonnellate.

Portata 2.500 tonnellate.

Volume per il carico di 4.400 metri cubi divisi in 3 stive.

Montava una motrice a 4 tempi di 320 cavalli / asse che consentiva una velocità di 7 nodi.

L'armamento velico consisteva in 5 alberi con velatura ausiliaria.

Dimensioni: lunghezza m. 75.80, larghezza m. 13.80, puntale m. 7.90.

Non serviva trattamento antiruggine e le riparazioni erano molto più facili.

La novità suscitò ovviamente molto scalpore: si diceva che invece dei sestanti era meglio imbarcare cazzuole ed un capomastro al posto del primo ufficiale.

Vennero costruiti dalla N.I.C.A. alcuni altri bastimenti in cemento (vedi scheda 018A), ma l'esperimento non ebbe seguito a causa delle sfortunate vicende accadute a questi bastimenti e presto la società chiuse i battenti.

Il Perseveranza  venne impiegato per il trasporto di carbone.

Fu il bastimento in cemento che durò più a lungo.

Nel 1935 la N.I.C.A. cedette il bastimento alla società di Quintino Viglienzoni di Genova, operante nell'importazione di cereali.

Dal 1936 la N.I.C.A. non risultava più nel Registro del RINA e non vi è documentazione ufficiale sulla sua fine del Perseveranza: tuttavia alcuni testimoni riferiscono che, trovandosi all'ancora a Tobruk nel gennaio del 1941 a scaricare carbone, venne colpita in coperta da aerei inglesi. Il carico si incendiò bruciando per diversi giorni sinché il calore interno non spaccò lo scafo che affondò.

Altra nave in cemento fu la Doride.
Per i suoi dati tecnici e storici vedi la scheda N° 018A.

Altre immagini del Perseveranza alle schede N° 204A, N° 1061A, N° 1362A.

ELENCO ALFABETICO VELIERI