La
nave da carico Cervino
in navigazione.
Venne costruita nel 1913
dal cantiere J. Priestnan & Co. di Sunderland, Regno Unito.
Scafo n° 242.
Lunghezza pp 114,30 m.
Stazza lorda
5.121 t.
Stazza netta 4.363 t.
Venne varata nel 1913 per la Compagnia Ungherese di Navigazione a Vapore
del Levante di Fiume con il nome di
Tatra.
Bandiera austroungarica.
Dopo l'inizio della prima guerra mondiale i movimenti delle unità
austro-ungariche venivano monitorati dai britannici. Nell'agosto 1914 la
Tatra si trovava a
Porto Saïd.
Per evitare il sequestro inglese che controllava il Canale di Suez, l'unità
salpò per l'Adriatico con l'intento di tornare in patria, facendo scalo a
Beirut.
Per sottrarsi al possibile incontro con navi alleate che pattugliavano il
Canale di Otranto, la Tatra
si rifugiò in acque territoriali italiane, allora paese neutrale.
Il Governo italiano la pose sotto sequestro, internandola.
Il 24 maggio 1915, con l'entrata dell'Italia in guerra, il governo requisì la
nave.
Nel 1916 la ribattezzò Cervino
e la utilizzò per il trasporto di materiale bellico sino al termine del
conflitto.
Sopravvissuta al conflitto, nel 1923 il Governo italiano la vendette alla
Soc. E. Cesano di Genova la quale, l'anno seguente, la vendette alla Società
di Navigazione Andrea Zanchi & Co. di Marini & Brichetto di Genova.
Agli inizi del 1941, trovandosi la nave nel porto di Buenos Aires, venne
confiscata dal Governo della Repubblica Argentina. Dopo alcuni mesi di
internamento, il 25 agosto 1941
l'unità navigò sotto bandiera argentina per tutta la durata della guerra con
il nome di Rio Primero.
Sopravvissuta anche al secondo conflitto mondiale, nel 1946 la nave venne
restituita alla
Andrea Zanchi & Co. di Genova, che le ridiede il nome di
Cervino.
Navigò ancora proficuamente per tredici anni sino a quando, il 26 gennaio
1959, all'età di 46 anni, fu portata a Savona ed avviata alla demolizione. |